lunedì, ottobre 29, 2007

A sparkling resume

L'ho letta e mi è piaciuta. Fa così: "I don't exactly have a sparkling resume" e più o meno significa: "non ho esattamente delle frizzanti credenziali". Ultimamente detesto le scale di casa mia. Mi sono stufato di farle da solo. Ultimamente mi è stato chiesto: "Cos'è la cosa che più le da fastidio di lei?" Ho risposto senza pensarci un secondo: "la mia fragilità". Ultimamente mi chiedo perché non si ha neppure più il diritto di voler essere magri senza passare per anoressici. Che non è il mio caso. Ma di tante donne che vedo felici nella loro salutare magrezza. Ultimamente mi sono accorto che molti distributori delle sigarette ti chiedono cose strane: carta di indentità, tessere varie ecc ecc con il risultato che diventa un problema anche fumare. Ultimamente non esco più di casa anche perché dopo le 2 di notte non si può più bere. Per evitare che la gente vada a trecento all'ora e ubriaca si schianti ammazzando cani e porci. Eppure continuo a vedere pubblicità di automobili che sfrecciano su strade bagnate e tortuose come un tronco d'ulivo. Ultimamente, che prendo più spesso i mezzi pubblici, sento gente che parla ad alta voce e spara cazzate grandi come il vuoto che hanno nello loro teste. Ma chissenefrega. Va bene così. Facciamo finta di nulla. Perché lamenatarsi, qui è stupendo. L'ho letta e mi è piaciuta. Fa così: "I don't exactly have a sparkling resume". Io. Gli altri invece... Nano nano

(nella foto il libro da cui ho preso la frase)

giovedì, ottobre 18, 2007

Brad? No Brit...sorry

"Che Britney Spears avesse una vera e propria idiosincrasia verso la biancheria intima lo si era capito: più volte infatti la popstar aveva messo in mostra le sue parti intime lasciandosi cogliere dagli scatti dei paparazzi senza troppo pudore. La conferma l'ha data leistessa, come riporta il magazine In Touch, nel quale Tuesday Knight, gioielliera di Hollywood e grande amica della Spears, ha rivelato di aver parlato con lei e di aver scoperto che "non sopporta proprio le mutande" (Agi, 18 ottobre).
La stessa cosa che succede a me con il costume. Non chiamatemi più Brad. Chiamatemi Brit va... Nano nano
(Nella foto Ricky Martin, che non c'entra nulla...)

domenica, ottobre 14, 2007

Un grande rompicoglioni

La cosa più normale nella vita deve essere mollare il colpo. Visto che lo fanno in tanti. Lo so. Ma io il colpo non riesco a mollarlo. Nel frattempo mi sono anche perso e non so di chi è la mano che sto stringemdo in questo ipotetico eterno braccio di ferro. Beh l'importante è che non sia quella di Olivia. Sarebbe paradossale non essere ancora riuscito a sconfiggerla. Comunque non mollo. Sarà per questo che sullo schermo del cellulare fino a poco tempo ho avuto la foto con la scritta Venceremos scattata all'Habana. Vinceremo. Ovviamente inteso come plurale maiestatis.
Credo che non mollare il colpo significhi non smettere di farsi domande. E soprattutto avere il coraggio di dare delle risposte. Del tipo: Mi fermo? Vado avanti? Cambio strada? Semplici domande a cui dovrebbero seguire semplici risposte. Ma che nessuno ha voglia di dare. Questo mi va bene? No. Perché? Perché mi fa cagare. E punto. Per esempio. Sei felice solo come un cane? Sì. E Allora non scassare il cazzo. E punto. Vorresti fidanzarti? Sì, ma non con il primo coglione che passa. E allora aspetta ma non maciullare l'umanità. E punto. Ti diverti quando esci? No. E allora non uscire. E punto. Credo che il segreto sia tutto qui: farsi domande e darsi risposte. Che automaticamente significa non mollare il colpo. Strafottendosene di chi ti vuole convincere, invece, che sei solo un grande rompicoglioni. Nano nano... e punto.

venerdì, ottobre 05, 2007

E tu di che telefilm sei?

Sono le nove del mattino. Devi correre. Hai un appuntamento importante con la tua nuova capa. Vuoi fare colpo su di lei. Rimani più male, quando scopri che:
a) E’ una bisbetica indomata. E ti ricorda tanto Karen di Will & Grace.
b) E’ un’arpia in collo di volpe. E ti ricorda tanto Alexis Carringon di Dynasty.
c) E’ di una femminilità unica. Ma ha i baffi, i peli sulle braccia e assomiglia ad Horatio Caine (in versione travesti) di C.S.I. Miami.
Non hai scelta. Ti ha invitato il tuo collega. E’ da un anno che trovi scuse. Ora non puoi più. Preferiresti che lui fosse:

a) Homer dei Simpson: mediocre, ma almeno divertente.
b) Rex: impegnativo, ma almeno ubbidiente.
c) Mr Bean: imbarazzante, ma almeno silenzioso.
Siete insieme al bar Martini di Dolce&Gabbana a Milano. Lui ti dice lui: "vado in bagno un attimo". E non torna più. Vorresti essere:

a) la piccola maga Tabatha di Vita da stega per muovere il naso e dire: "fai pur tutto quel che vuoi tu, ma per almeno sei mesi non ti tirerà più..."
b) Samantha di Sex and the city, così ci provi immediatamente con il ragazzino dai bicipiti tridimensionali che da solo si fa un gin and tonic.
c) Pamela Anderson quando fa la bagnina a Baywatch. Così quando lo incontri sai dove infilare il surf.

I profili sono liberi. Nano nano (versione Cosmopolitan)