giovedì, giugno 12, 2008
Uffa e Uffà
Ero all'Isola d'Elba in vacanza con i miei. Ero più o meno adolescente. Forse meno che più. Non ero ancora un ragazzino, o forse lo stavo diventando. Ero in piena tempesta ormonale. Credo. Mi dicono che a quell'età è così senza distinzione. E se me dicono che era così...sarà così. Dicono. In quel periodo avevo solo un idolo: Edoardo Bennato. Lui con Renato Zero erano la musica. Il resto parole vaghe buttaete lì da gente più o meno interessante, più o meno piacevole, più o meno comprabile. Mi ricordo che quando cacciavo i soldi per i suoi dischi nuovi(e mi riferisco in particolare all'anno in cui in contemporanea ha inciso Uffà Uffà e Sono solo canzonette) mi svegliavo la domenica presto (vero le 9, già allora per me era presto) per ascoltare il disco e imparare a memoria le canzoni. E' una mania che non ho mai perso. Mai. Certo ora non mi sveglio apposta...Isola d'Elba, quindi. Io con il resto della mia famiglia (o la mia famiglia col resto di me?) nel residence Napolen a Procchio. Una sera sento strimpellare la chitarra. Mi affaccio dalla casa, credo allora a piano terra, e vedo un ragazzo di qualche anno più grande di me suonare la chitarra e cantare una (o forse dieci, o cento, o mille) canzone di Bennato. In un nano secondo ho raggiunto il Nirvana. E ho pensato: "E' lui". Cosa intendessi dire per è lui... beh l'ho scoperto qualche anno dopo. Ma di questo chissenefotte. E più interessante invece capire che fine abbia fatto quel figo della Madonna che cantava a squarciagola Nel covo dei pirati o A Licola"? Ora sarà un bolso dai capelli bianchi , i denti scuri e le unghie gialle. Vero? Nano nano
giovedì, giugno 05, 2008
Piove. E chissenefotte
...Sto trascurando il blog e questo mi mette ansia. E poi quei numeri qui a destra che mi dicono il numero di post per anno e mese... come si tolgono? Va be. Adoro questo tempo di merda. Mi aiuta a capire i coglioni, anzi dà un mano alla mia autostima che mi fa dire:"eccallà, n'altro" (la mia autostima parla così...). Piove, non ci sono più le mezze stagioni e i giovani non sono più gli stessi... sono... come dire... "diversi". Ok banalità di cui ormai dovremmo essere pregni, intrisi, averle dentro, fatte nostre. E invece la gente assettata di discorsi inserti (cioè allegati ad altri generalmente dello stesso tenore di interesse) in questi giorni non fa altro che parlare anzi sparlare del tempo. Stanchezza? Colpa del tempo. Stitichezza? Colpa del tempo. Umore nero? Colpa del tempo. Piove? E' colpa del tempo. Tutto è colpa del tempo. Che aggiungere: che con questo tempo "non ho manco voglia de guardarmi allo specchio"....Figuratevi di scrivere un post sensato....nano nano
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