martedì, novembre 29, 2005

Gengis, Mic e Andy

Tre nomi mi hanno sempre ispirato: Gengis Khan, Caravaggio e Andy Wahrol.
Di Gengis Khan, uno dei più grandi condottieri della storia, morto il 25 agosto 1227 cadendo durante un trasferimento a cavallo a causa delle ferite riportate, la leggenda narra che chiunque si fosse trovato ad assistere al passaggio del carro con la sua salma, avrebbe pagato con la propria vita, accompagnando il suo imperatore nel viaggio nell'aldilà. Alla morte del sovrano l'impero mongolo si estendeva dalla Cina fino al Mar Caspio. Caravaggio (al secolo Michelangelo Merisi, nato a Milano nel 1571), invece nel 1610, si trova sulla spiaggia di Porto Ercole, dove è in attesa di rientrare a Roma per ricevere la grazia, quando viene arrestato e incarcerato per 2 giorni, perchè scambiato per qualcun'altro. Due giorni dopo sulla stessa spiaggia, cercando di recuperare le sue cose, muore di "febbre maligna". E’ 18 agosto del 1610 Caravaggio non ha ancora 39 anni. Pochi giorni dopo arriverà la grazia con il permesso di ritornare a Roma. Andy Warhol (1930-1987) abbandona la pittura nel 1965 per dedicarsi esclusivamente alla produzione cinematografica. Il ritorno alla pittura avviene intorno al 1972, con una produzione incentrata soprattutto sui ritratti. Nel 1980 fonda una televisione dal nome «Andy Warhol’s TV». Muore il 22 febbraio 1987 nel corso di un intervento chirurgico. Come non impazzire per loro? Nano Nano.

(nella foto, l'impero di Gengis Khan nel 1227).

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