martedì, marzo 21, 2006
Londra. Milano
Umore nero. Perché lui se ne è andato. Perché del lavoro non me ne frega nulla. Perché non so più da che parte stare. Se dalla mia o se dalla parte degli altri. Ho cercato di provarci. Ho cercato di convincermi che questa volta sarebbe stato diverso. Ho cercato di credere che fosse, almeno per un po'. Ho cercato. Ora mi sembra di essere un'addizione senza risultato, una moltiplicazione senza prova del nove. Sono, di nuovo, una sottrazione tendente a infinito, una divisione infenitesimale che si perde nell'approssimazione. Non so se ho voglia di ricominciare ancora una volta da capo. Mi sembra di essere una madre eternamente incinta. Senza mai partorire. Se non aborti. Aborti di me stesso. Aborti di altri. Aborti. E punto. Sono di nuovo sfinito e terrorizzato. Terrorizzato dal sapere che di questa tristezza mi nutro, perché in fondo è la cosa che conosco meglio. Che nascondo dietro affabili sorrisi al botox. Che dispenso come la macchinetta delle sigarette fa con le Marlboro. Nel mio caso, però, nessuno deve pagare. Se non io. Devo riannullare tutto, cancellare i flebili ricordi che questa ultima dilatata avventura mi ha regalato, non pensare ai miei fantasmi che tornano puntuali a farsi sentire quando si accorgono che nessuno può difendermi e che sono solo con la mia tremolante ragione. Ieri ero a Londra conscio di essere infelice e pronto ad aggredire la vita. Oggi sono a Milano, conscio di avere perduto, e nostalgico dei momenti in cui volevo aggredire la vita. Forse in fondo devo pagare anche io per quello che non dò, che non faccio, che non voglio mollare. Non so perché. Qualcuno che probabilmente si chiama Alberto, un giorno forse me lo spiegherà. So solo che di perdere ora, adesso, in questo momento, non ne posso più. Ora. Adesso. In questo momento. Domani, chissà. Nano Nano
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8 commenti:
caro signor sottrazione tendente a infinito, qui parigi. grigetta che sembra milano, oggi, qui e ora. siedo davanti a berenice visto che devo scrivere una delle miriadi di stronzate nelle quali, pare, sono professionista.
intanto mi distraggo, una boccata di pena&panico: per una volta alla lettera. adesso che mi hai depresso per i prossimi quaranta giorni come la mettiamo? quando ripasso da milano ti porto un bidone di vernice rosa confetto per trasformarti in una barbie girl degna di questo nome.
commenti dal dottor freud sul mircromondo: non ho ancora capito se è un'associazione che nega l'amore o invece lei e il suo amico siete legati da una forte fiducia nell'amore....tu che dici?
virginie...siamo in quaresima...mi sembra perfetto...
dottorfreud...seconda, bello de mamma. seconda opzione...
per fortuna al mondo ci sono delle persone che possono sempre contare su qualcuno, che hanno il loro bel cowboy che regolarmetne le aspetta sulle montagne perchè le ama, e sempre le amerà e ci sarà sempre. Qualcuno che non istituzionalizza nulla, che permette che tutto rimanga libero e intenso, che proprio per questo rimane, c'è e ci sarà e sarà sempre la vera forma d'amore. la tua fortuna è che non hai un solo cowboy, ma ne hai tanti. Ci sarà sempre la wanna marchi che cammina sulle acque che ti è semrpe vicina, per non parlare della rappresentante di HR che ti aspetta tra i dromedari, la telma a luise dei poveri che corrono lanciati nel deserto a cantare l'avvelenata di guccini in forma drag queen, tristi solo di non avere a disposizione il tacco 14 e lo struzzo e poi ci sono tutte le cerbiatte.... semrpe maculate che ti aspettano.
pazzi per te
inutiledirlo...aggiungerei che c'è sempre un poligono di tiro militare che mi aspetta per cercare libertini corpi in mimetica da guerra, una città buttata sulle rive del mediterraneo dove ad ogni metro si suicida un ormone causa sovraeccitazione spastica illimitata e continua, un mare dove si galleggia che ti inchioda in un estasi peregrina e poi tu... il trentino dal carattere rude ma dal cuore tenero... Anch'io sono pazzo di te....
è meglio che Alberto non ti spieghi niente, continuerai, continueremo, ci chiederemo il perchè, ma... un abbraccio!
paciugo....dici? Anche perché mi dicono che Alberto quando parla parla talmente veloce che non si capisce un cazzo... e io non ho tempo da perdere.... avendo per altro un contratto di rete... nano nano
penaepanico
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