giovedì, febbraio 19, 2009

"Bla bla bla". Solo, però

Faccio un corso di teatro dove si fa improvvisazione, disciplina in cui faccio cagare. Ma questo non è il punto. So che è come dire: "Faccio il corso per diventare panettiere e in Impasto, farina, acqua e lievito, faccio cagare", ma non è questo il punto. Il punto, appunto, è che durante il riscaldamento seguiamo pedissequamente quello che ci dice l'insegnante. Del tipo: "Camminate, i vostri passi sono casuali, ora invece è come se il vostro corpo pesasse quintali. Ora state camminado sul ghiaccio, ora nel fango ora sulla Luna" e minchiate di questo genere. L'ultima cosa che dovevamo fare era "camminare arrabbiati, parlare da soli e poi sorridere e riflettere sull'accaduto sempre parlando da soli". Un brivido mi ha violentato la spina dorsale perché ho pensato: "Beh, è quello che faccio da una decina di anni: cammino, parlo da solo, rifletto, critico, mi incazzo, faccio commenti". Praticamente in quella sala di via Ampere non ho fatto altro che palesare la mia ordinaria e quotidiana condotta. Ma non è bello vedere gli altri che lo fanno per recitare e sapere che io invece lo faccio per abitudine. Qualcuno mi sega le corde vocali, così almeno muovo solo la bocca ed evito di spaventare i comminatori a me vicini che mi guardano (me ne sono accorto, eh) e mi sfuggono come se davanti a loro ci fosse Ivana Trump con i capelli bruciati e il silicone sciolto? Nano nano

2 commenti:

Anonimo ha detto...

(Premetto che ti leggo sempre anche se non riesco a lasciare commenti perché la tua verifichina del pffero con le lettere non mi viene visualizzata dal pc. Ora posso perché sto usando un pc non mio, in trasferta dai miei.)
Parli da solo? Solo quello? Io lo faccio solo da un anno scarso. I passi precedenti sono il cantare da solo con le mosse come se fossi all'Eurofestival...

S.

Anonimo ha detto...

ma tesoro, pure l'improvvisazione, e senza dirmi niente.... thomas