sabato, settembre 19, 2009

Morte naturale

Sono sul taxi, insieme con altre due persone stiamo andando alla conferenza stampa di Striscia. Siamo a Cologno, dobbiamo raggiungere il cntro di Milano. In taxi. Odio i taxisti di tutto il mondo, figuriamoci quelli di Milano. Milano... Diciamo Milano vah, che non voglio dar spazio alla mia anima nordista. Siamo in taxi, dicevo, a parlare del più e del meno: il più sono io il meno è la D'urso, tanto per capire. Ad un certo punto scivoliamo drasticamente, non so come, non so perché, a parlare di educazione e rispetto. Dopo alcuni ragionamenti più o meno decenti interviene il taxista: "Oggi ho letto sul giornale che un signore di Madrid è stato reintegrato al lavoro, dopo essere stato licenziato per aver detto al suo capo "figlio di puttana" perché il giudice ha ritenuto che l'espressione fosse stata detta in un momento di rabbia. Vi rendete conto? A me se uno mi dice "Figghio di puttana" lo ammazzo. Che c'entra mia madre? Un conto sono i fatti lavorativi, un altro quelli privati. Tu, mia madre e tutta la mia famigghia non la devi nominare. Hai capito? Quelli sono fatti miei non c'entrano con il lavoro. Ma stiamo schezzando? Mia madre può essere una puttana ma mica me lo devi dire tu. Ma dove minghia andremo a finire?" E a quel punto, silenzioso e piccolo ho pensato: "Ce lo leveremo dai coglioni solo per morte naturale...Lo so... Fozza Italia. Nano nano. (Nella foto il cast di Soul Kitchen)

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