lunedì, dicembre 07, 2009
Zero in testa
"Sortilegio e stregoneria, finti maghi falsa ideologia, dei miei giorni più non sono il re, mentre il tempo scivola su te, sguardi vuoti senza più realtà, nei silenzi di chi si è arreso già..." In questi giorni va così. Ho Zero in testa... che pronunciata tutta insieme l'ultima espressione non dovrebbe essere nessuna novità. E' una vita che ho zero in testa, ma non è quello che volevo dire. A ritroso sto rivivendo i miei miti adolescenziali: Bertè, Oxa, Zero, Bennato in particolare. Manca l'ultimo poi il revival è stato fatto al completo. Siamo a Natale, siamo tutti più buoni lo sono anch'io con il mio passato. Quindi, in questi ultimo mesetto ho lasciato sola Lola, sono passato alla Oxa e poi a Zero, appunto. Me so scaricato la discografia del primo periodo (o forse già secondo) del Renè (rigorosamente fino a Via Tagliamento, anno 1982) con anche un disco dell'84. Tale Leoni si nasce solo perché è legato ad un mio amico che ogni volta che guardava la copertina (qui sopra) rimaneva inorridito. Come dargli torto. Stop. Spero che l'anno vecchio si porti via anche il mio ludico Amarcord. In effetti mi mette molta felicità canticchiare ste canzoncine che so ancora a memoria nonostante siano passati tanti anni. E pensare che nell'82 avevo solo tre anni. Che genio sono? Nano nano
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1 commento:
Eh, sono traumi infantili, però forgiano il carattere. Le conseguenze? Eccellenti, direi.
Bonjour bonjour.
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