giovedì, agosto 05, 2010
18 centimetri
Non voglio essere presuntuoso e neppure peccare di sicumera. Non sono il tipo. Parliamo un secondo di lui (e non di me): Francois Sagat il porno divo gay di cui mi sono invaghito qualche generazione fa è stato sdoganato e sta entrando, seppure in punta di piedi, nella Mecca del cinema. Al festival di Locarno è presente con due film: L.A. Zombie di Bruce LaBruce, film splatter porno hard gay e Man at bath di Christophe Honoré (con Chiara Mastroianni). L'avevo capito che il tipetto, nato da genitori francesi di origini slovacche (anche se io ho sempre creduto fosse un magrebino), aveva qualcosa di più dei suoi 18 centimeti da offrire. Lasciate fare a me... va... Nano nano
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