(nella foto, Gallim Dance company)
lunedì, aprile 11, 2011
It was
Nevica. Piove. Fa freddo. Ho una nuova cuffia di lana in testa e una sciarpa coordinata sul collo. Lana per modo di dire. Nevica. Per modo di dire. Riparato da una lastra di vetro vedo solo gente intabarrata camminarmi davanti. Qualche ombrello. Passi veloci. E una poesia di Ana, che mi ricordo a malapena, ronzante nella testa. Sono a Riga, malauguratamente in un caffè italiano che spara a manetta Mtv dallo schermo gigantesco appiccicato alla parete. Mi chiedo perché sono entrato proprio qui. Forse perché fuori stavo perdendo le dita dei piedi. Qui c'è il festival intenazionale del balletto baltico. Comincia oggi. Ho chiesto via mail delle informazioni sullo spettacolo della sera. In programma, leggo sul gratuito Riga this week, ci sarebbe U.S. dance company Gallim Dance. Ma via internet mi dicono che lo spettacolo è stato annullato: "It was because of financial situation". Nevica. Piove, Fa freddo. Ho una nuova cuffia di lana in testa. E mi sento a casa. Colpa della crisi. Porca eva. Nano nano
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