venerdì, dicembre 22, 2006
Chiamatemi Ken
Fallo, ti prego. E sono sicuro che il mio anno nuovo sarà fantastico. Chiametemi Ken...almeno fino al 31 dicembre... Nano Nano e buone feste a tutti. Vi amo (spillonatore compreso...)
venerdì, dicembre 15, 2006
Du baffi e via.....
martedì, dicembre 12, 2006
Prima di Kate....
martedì, dicembre 05, 2006
Nella cdl, mai più
mercoledì, novembre 22, 2006
Il cuore di Bette
lunedì, novembre 13, 2006
Il diavolo veste Prado
Museo del Prado. Davanti a noi, dopo un orgia di santi, re, principi e duchesse, ci compare Cupido. Con lui Adone e Venere. E' un nano secondo immedesimarsi nei personaggi davanti astanti. Ma noi siamo in due. Nel dipinto sono in tre. Uno rimane senza immedesimante (si dice così?). E' il fottuto Cupido. Basterebbe avere questo dipinto davanti agli occhi, almeno dall'età della ragione, per capire che lassù in cielo nessuno aiuta i cuori solitari e che quello di innamorarsi è uno sporco lavoro. Purtroppo qualcuno deve farlo. Da solo. Guardate la faccia del marmocchio, concentratevi sullo sguardo e deducetene le intenzioni: secondo voi questo ha la voglia de lancià frecce e di fare innamorare gli umani? Secondo me non gliene può fottere di meno. E ride sornione davanti alla sicumera di Adone e alla voluttuà di Venere. Come dire: "Ma dove credete di andate coglioni?". Il diavolo non veste Prada, credetemi. Veste Prado. Nano nano
(nella foto: Venere, Adone e Cupido di Annibale Caracci, 1595, Museo del Prado)
venerdì, novembre 03, 2006
La solita gag
venerdì, ottobre 27, 2006
Cellulite tua sorella
(nella foto, Gael Garcia Bernal)
lunedì, ottobre 23, 2006
Il pastorello di Fit(ima)
Vorrei immobilizzare tutti quelli che ho vicino e catapultarmi come un kamikaze (produzione Mattel) sui suoi aculei di peluche . E’ un grande. Perchè riesce ad essere tremendo e dolcissimo in meno di un nano secondo. E io puntualmente vado in tilt come se fossi da Zara il primo giorno di saldi. Non può essere tutto così pesante. Non può essere tutto un lamento. No. In fondo non sta facendo nulla di male: non mi vuole. Cosa ci sarà mai di strano? Voglio alleggerire il clima. Voglio portare la temperatura da –36 gradi a +2. Che per il mio termometro dei sentimenti e come essere ai tropici. Mi avvicino e mi rivolgo al fascio di luce bianca che mi inonda quando lo guardo. “Vuoi prendere un aperitivo con me?”. “Non ci penso nemmeno”, sentenzia la sua voce. Non so se lui c’era quando gli ho fatto questa domanda. Forse stava già camminando su qualche acqua o resuscitando qualche morto, o moltiplicando qualche pesce. No, cazzo i pesci no. Lo amo. Lo amo. Lo amo. Sono la sua croce? Puttana troia e allora che si inchiodi a me. Poi ci penseremo. Mi giro e torno da dove sono venuto. Sono sicuro che quello che trasmetto non è quello che vorrei. Lo so. Ma sempre dopo. Depongo la mia scimitarra, mi metto davanti allo specchio per uscire per sempre dalla sua visuale e capisco che quel bastardo di Cupido mi ha rifilato delle frecce avariate. Fanculo anche a lui. Mina, di cui la mia collega ha il numero di cellulare, ma lasciamo perdere, canta: “Ti ho trovato un giorno sotto casa e mi hai detto scusa senti io non penso ormai che a te dimmi solo se hai voglia di un momento insieme a me o io posso sparire adesso una foglia che alza il vento”. Ecco, in quel cesso di spogliatoio mi sono sentito la foglia che se ne sta andando a fare in culo, alzata dal vento. Poi, però, mentre nudo come un topo di fogna mi spalmo la crema, lo vedo allo specchio e sento: “Ciao Alberto”. A quel punto mi giro, almeno credo, e vedo di nuovo la luce. Accecato sibilo anche io un saluto. Ave, Maria...(senza accento, in questo caso). A quel punto contemporaneamente: mi vesto, sbatto tutto dentro la borsa, controllo di non aver dimenticato nulla, faccio le scale, accendo la moto, esco dalla palestra. Trafelato aspetto di ricompattarmi. Poi, mi guardo in giro. Ma lui non c'è. Non mi sta aspettando. Se ne è andato. Sono talmente pirla che mi illudo che mi stia spiando da qualche parte. Mi faccio tenerezza da solo. Purtroppo. Nano nano.
martedì, ottobre 17, 2006
...ma chi veste H&M non è coglione
(nella foto, Jonathan Rhys-Meyers)
giovedì, ottobre 12, 2006
Nulla in direzione nord
mercoledì, ottobre 04, 2006
Spazi erotici
(nella foto penaepanico by Kiska)
giovedì, settembre 28, 2006
Vance(remo). Anzi, Vance Paul
“Paul Vance, paroliere della canzone di grande successo Itsy bitsy teenie weenie yellow polka dot bikini, la cui morte è stata diffusa ieri dai mass media statunitensi, è più vivo che vegeto. “In verità”, riferisce il sito Internet Rockol.it, “il defunto Paul Vance, al secolo Paul van Valkenburgh, 68 anni, di Ormond Beach, Florida, sarebbe stato solo un millantatore, e non avrebbe avuto nulla a che fare con il vero Paul Vance, settantaseienne residente sempre nel Sunshine state, ma a Coral Springs. Il vero Vance ha dimostrato la propria autenticità mostrando alla stampa i bollettini di pagamento delle royalties della celebre hit, definita dall'autore una vera e propria "miniera d'oro". Ma l’altro Vance? Come ha potuto ingannare, oltre la stampa, la propria moglie per oltre 35 anni "vendendosi" come l'autore del brano? "Mi disse di non ricevere nulla perché decise di vendere la sua parte di diritti quando era giovane", ha dichiarato la vedova incredula e "devastata" dalla vicenda: "Se quest'uomo dice di essere chi e', o e' un bugiardo o lo e' mio marito". Il "falso" Paul Vance ebbe, comunque, una carriera nell'industria musicale fin dalla giovane età.
Se vi dicono che Penaepanico è sottoterra, diffidate.Thanks. Nano Nano
(nella foto Bb, che oggi compie 72 anni, in bikini)
martedì, settembre 26, 2006
inceneritevi
(nella foto, Domiziana Giordano)
venerdì, settembre 22, 2006
Il fantasma
giovedì, settembre 21, 2006
What's Up, Doc?
(nella foto, la locandina Usa di Ma papà ti manda sola?)
ps
Chi è interessato ad avere il link del suo blog su penaepanico smolli l'indirizzo. Grazie)
Vagoni
domenica, settembre 17, 2006
Ma va?
(nella foto, l'uomo non voluto)
martedì, settembre 12, 2006
Bang bang hurrà...
lunedì, settembre 04, 2006
la signora riceve in casa
(nella foto, la signora che riceve in casa)
domenica, agosto 27, 2006
Sydney. Taormina. Rimini. Giglio. Banca
sabato, agosto 05, 2006
coming out (tardivo)
"Carissimi
vi scrivo, ma leggete tutto questo con molta ironia, vi prego, prima che questa farsa si trasformi in qualcosa di grottesco. So che sapete. So che non chiedete per rispetto. So che mi sono anche rotto il cazzo. So che non vi ho mai detto nulla per una semplice pigrizia mentale. Comunque alla domanda: “Sei frocio?”, tranquillamente rispondo “Sì”. Hai un fratello frocio, sorella mia…. Fattene una ragione, va. Ma tanto non credo che nessuno si meravigli. Il mio vero coming out l’ho fatto quando ero con Laura e spesso ci chiedevano: “ma siete fratelli?” Bazzecole ormai. Ho le spalle larghe anche se qualcuno non se ne è ancora accorto. (...)"
Breve, rapido, chiaro. Grazie sorella vera. So che mi capisci perfettamente. L'unico errore che ho fatto è di darti l'indirizzo di questo blog... Mi sa....
Nano nano
venerdì, luglio 28, 2006
Sviluppi imprevisti (dentro di me)
Gita a Milano2. E' venuta finalmente a trovarmi mia sorella nell'arte e nella vita. "Qui c'è il Tg4, qui Studio Aperto, qui il Tg5, qui Striscia, qui il cesso che è la cosa più interessante". Poi siamo andati a bere l'aperitivo in centro. Il cameriere ha qualcosa che mi piace. Ci è simpatico. Ad agosto rimane a Milano. Anche io.
Virginie e Kiska questa foto è per voi. Il vostro libro ha toccato l'Australia. Il tuo racconto me. Il boomerang entrambi.
nano nano.
(Nella foto il libro Sviluppi imprevisti, tra i boomerang all'areoporto di Sydney)
giovedì, luglio 27, 2006
Vienna, 27th of july
Penso a Cairns, al mio cow boy che la mattina alle 8 si è presentato al bar per dirmi “ciao, a presto”, al suo collo rugoso, alle sue mani ossute, alle sue esclamazioni monosillabiche (mh, oh, ah,)espresse all’ambulante di una bancarella mentre gli spalmava su un braccio olio e sull’altro crema e gli spiegava in dettaglio le specificità. Penso a tim che quando l’ho salutato si è commosso ed è fuggito dietro il bancone del bar dove lavora, mentre io lo guardavo con una dolcezza da spot pubblicitario. Penso a mel, la ragazza inglese da cui ho vissuto, che si è messa a piangere mentre salivo sul taxi che mi avrebbe riportato da dove sono venuto (da dove sono venuto, per altro, da una fogna che si chiama Milano d’estate?). Penso a me al bar la sera prima ad ingollare gin tonic e birre con vanessa, l’amica lesbica di mel, che mi guardavo intorno e mi chiedevo: “ma questo è proprio quello che vuoi?” Penso a tony che mi ha chiesto quando torno a Milano per passare una serata di quelle che dice lui, penso a dario che vuole sapere quando finirà la mia vacanza, a paolo che mi aspetta a torino, a mia sorella che vuole che la porti via, a simone che mi dice che vorrebbe aver più tempo per me, ad avreivoluto che mi mandato un tenerissimo sms qualche settimana fa, ad alessandro che mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere rivedermi quando rientravo dalla vacanza. Penso a kiska che non ho mai visto ma è come se la conoscesi da una vita, a giorgio che mi legge tutte le mattine, a baronetto e alle sue cose meravigliose che mi scrive, a paciugo e tutti quelli che passano di qui. Penso a betty, francesco, roberta e laura che mi aspettano in sardegna, toscana, romagna e trentino. A lui che non ci sarà mai più nella mia vita come vorrei io. A tutti gli altri che entreranno, e ancora non lo sanno. Penso a quelli che mi passano vicino e non conosco. Penso alla ragazza americana di 21 anni conosciuta in aereo che tornava a casa sua dopo 5 mesi di Australia. A jeff (o charls, o daniel, o giuseppe) che ha confessato a aaron (il ragazzo figo che vive a casa di Mel) che sono stato il primo uomo della sua vita (puttana eva, na botta de culo ha avuto il povero). A tutti quelli che ho sfiorato senza sapere i nomi. Al ragazzo della palestra che mi ispira tanto sesso. Agli amanti milanesi incontrati per casa (mia). Alle serate che non voglio più fare… a tutti quelli che mi hanno amato. Penso a tobia che adesso è al mare aggrappato a sua madre e al salvagente. Di nuovo a tim che mi ha appena chiamato per dirmi che a Sydney il tempo è stupendo... Penso a me, in a mezzo a voi e sorrido. Grazie di esistere. (Non ce l’ho fatta….troppo ruffiano sto post). Nano nano
mercoledì, luglio 26, 2006
Sydney, 25th e 26th of july
PS
Kiska...fatto...
lunedì, luglio 24, 2006
Cairns, 24th of july
ps Genietto del male ha spostato la data di ritorno... Non ci vedremo mai piu' amici miei...
domenica, luglio 23, 2006
Cairns, 23th of july
sabato, luglio 22, 2006
Cairns, 22th of July
venerdì, luglio 21, 2006
Cairns, 21th of july
giovedì, luglio 20, 2006
Sydney, 20th of july
mercoledì, luglio 19, 2006
Sydney, 18 and 19 of july
lunedì, luglio 17, 2006
Sydney, 16th and 17th of july
Chissenefotte mica devo guidare io l'aereo e leggere le indicazioni. Punto tre: continuo a essere cagato solo da cessi. E anche in grande quantità. Porca troia. E' bello tagliarsi barba e baffi e accorgersi che nessuno ci ha fatto caso. Cosa che ho letto come: "sei talmente figo che non importa se hai peluria o meno in faccia....". Tacete. Coglioni. Domenica sera mi trascinano alle ore 5 di pomeriggio in un pub. Serata gay. Fuori dalla tristezza di Oxfort street, sta orribile zona (ma l'ho capito solo dopo due settimana) piena di locali per turisti con Spartacus sotto il braccio, e mi rendo conto che gran parte delle persone le ho già incontrate o la sera prima o in palestra. Na botta de vita.... Tra i tanti che pullulano in questo bar c'è anche un argentino, accompagnato dal fidanzato che ha conosciuto in chat due giorni prima, assomigliante a un tipo che ho beccato al plastic quest'inverno, con cui mi scambio il numero di telefono. Carino. Con una faccia di cazzo che la metà basta. Per questo mi è simpatico. Altro da dire? Oggi sono stato a vedere la biennale d'arte e alcune opere non sono nulla male. Tra cui questa nella foto. Sono infinite statuette in terracotta fatte fare da gente che il tizio ha incontrato durante 15 anni. Quando ho visto l'istallazione (tra l'altro situata in una specie di darsena risistemata e trasformata in un museo vicino al mare) ho pensato: "Ma io non avrei mai avuto la pazienza di metterle tutte in piedi una vicino all'altra". Ma cosa vuol dire? E che ne so... Ok vado a nanna, come dice mia sorella nell'arte e nella vita qui a Milano è notte. Lì a Sidney come butta? Domani mattina devo essere pimpante che genietto del male (alias penaepanico), che fa male solo a se stesso, ne sta combinando un'altra. The neno neno.
(nella foto, Asian Field di Antony Gormley)
domenica, luglio 16, 2006
Sydney, 15th of july
venerdì, luglio 14, 2006
Sydney, 13th e 14th of july
"......
Sono carne in mezzo alle macerie
voi le macerie
tra un fiore di loto
decido io cosa fare
decido io dove andare
decido io da quale parte stare.
Ora sono una cicala
e spreco il mio corpo
sulle vostre mani
.........."
E così accontento anche Heather. "Delle cicale cicale cicale cicale, della formica che invece non cica le mica...." The neno neno. Alla prossima.
giovedì, luglio 13, 2006
Sydney, 12th of july
mercoledì, luglio 12, 2006
Sydney, 11 th of july
lunedì, luglio 10, 2006
Sydney, 9 and 10th of july
Sydney, 8th of july
sabato, luglio 08, 2006
Sydney, 7th of July
Sono le tre del pomeriggio e sto ancora dormendo. Mi sveglio e ho la bocca impastata da troppe sigarette e birre ingollate. "Sono solo. Sono ancora solo", penso. Qui, a Milano, ovunque. Anche se ieri notte non lo sono stato. Ma lì è facile non esserlo. Troppo facile. Mangio una zuppa di verdura con lei, la ragazza dai capelli rossi che alla fine mi ha offerto di rimanere in questa splendida casa, situata nella parte più splendida della città, abitata da tre inglesi (lei, appunto e altri due di cui uno, ma me ne accorgerò solo domani, ispira a mille). Quello che volevo trovare prima di partire. Il mio ideale di convivenza. "I'm a lucky man" le ho detto mentendo spudoratamente. Ma forse neanche tanto. La mia stanza è una sorta di ripostiglio ricavato nell'angolo del loft. Molto radical chic. Poco chic e molto radical come mi ha suggerito lei. Giornata splendida. Il cielo è azzurro. Dopo la zuppa di verdura vado al solito Hyde Park. Devo inventare un test per un lavoretto che mi hanno chiesto in Italia. Mi siedo su una panchina. Non è che voglio raccattare ad ogni costo, ma in questa città fa molto meno freddo fuori casa che dentro. Puttana eva. Mi perdo nel mio Ipod. Mi perdo a rileggere le cose che ho scritto in questi giorni. Mi perdo negli occhi degli australiani. Mi perdo, ma nessuno viene a cercarmi. Chissenfrega. La sera raggiunggiamo un gruppo di amici in un locale stupendo con terrazze, verande e sale su diversi livelli. Stringo non so quante mani. "Hi, my name is Alberto. How are you?" e via con l'abc dell'inglese. Ricomincio a bere. Di colpo ritorno a parlare nella loro lingua. Incastro una ragazza che ha visssuto in Germania e le biascico, mentre passo con disinvoltura dalla prima alla seconda e poi alla terza birra, di tutto. Nulla rispetto ai loro standard. Sono sconvolto da quanto trincano questi. Uomini e donne senza differenza. Se avessero i marsupi li userebbero per cacciarci dentro birre fredde e barman ponti a preparargli cocktails di ogni tipo. Sono felice. Mi guardo in giro. Mi piace. Soprattutto un suo amico. Va beh....ma questo è un altro discorso. "Non vedo l'ora di togliermi da dosso questo fottuto sonno", penso prima di risalire sul taxi in direzione casa mia. Ora lo posso dire. The neno neno (Virgine, solo quando ho visto il boomerang ho capito... E tre giorni che mi arrovellavo e dicevo: "Mah...").
venerdì, luglio 07, 2006
Sydney, 6th of July
mercoledì, luglio 05, 2006
Sydney, 5th of july
(nella foto, festeggiamenti a Leichhardt)
venerdì, giugno 30, 2006
Vero sorellina?
giovedì, giugno 22, 2006
Bugie
lunedì, giugno 12, 2006
C'è il nulla. Si parte
(da Agua Viva, di Stella Fraga Simpson. Edicion Copa Cabana)
martedì, giugno 06, 2006
Nanos nanos
(nella foto, Penelope Cruz in Volver)
mercoledì, maggio 31, 2006
Mi vedo
giovedì, maggio 25, 2006
Chiuso per inventario
(Nella foto, Macelleria, Annibale Carracci, 1580)
venerdì, maggio 19, 2006
Le fil rouge
lunedì, maggio 15, 2006
Artisti carogne
(nella foto, Università degli studi di Milano, Bicocca)
venerdì, maggio 12, 2006
Voglio i tuoi occhi
Pier Vittorio Tondelli, Camere separate, 1989.
(Nella foto, Robert De Niro interpreta Louis Cyphre in Angel heart, 1987)
lunedì, maggio 08, 2006
Atrapado
(nella foto, Ricky Martin con il suo personal trainer)
venerdì, maggio 05, 2006
Cucca(to)
giovedì, aprile 27, 2006
80's fetish
Il tizio esperto di feticismi è talmente esperto che chiede a voi una mano (la mano è un feticcio? mah....). Me date na lista de fetish targati anni '80 (no moda, no musica, sì televisione, oggetti, giochi, libri, film etc etc)? nano nano
(nella foto un fresby)
venerdì, aprile 21, 2006
Maledetto Carter
martedì, aprile 18, 2006
Tropposfera
La mente è libera. Vola. Vorrei andare a vivere in Spagna. Vorrei scrivere un romanzo. Vorrei tenerti per un bel po' con me. Vorrei sempre sentirti qui accanto. Volo insieme alla mia mente. Ora sono a Shanghai con mia sorella nell'arte e nella vita. Fra due minuti sono a New York, per vedere i colori di Central Park, domani andrò a Tokio a farmi una scorta di fiori di loto. Ma devo fare presto. Un regista di Bollywood mi aspetta con un mio racconto in mano. Lo stesso che l'altro ieri in Brasile ho consegnato a Gilberto Braga. Volo, senza paura, senza rete sotto, solo con le mie ali di piume e cristalli. Sono in alto, oltre la troposfera che in questo caso dovrebbe avere due p. Effettivamente sto esagerando. Ok. Smetto di sbattere le ali. Mi fermo. Saluto il pubblico pagante. E torno sulla mia terra. Uffa che noia. Fra un po' sono in onda....nano nano
martedì, aprile 11, 2006
Troni e scanni
(per questa volta niente Nano Nano. Non ce la farei)
(nella foto, Pluto. Avrei votato anche lui se si fosse presentato come leader del centro-sinistra)
martedì, aprile 04, 2006
Fuerzas armadas revolucionarias
(nella foto, Channing tatum. Così immagino il mio sequestratore)