sabato, settembre 01, 2007
Paziente inglese
Qui se spadella e se pulisce la casa come una schiavetta Isaura qualsiasi (in una tv, secondo me peruviana, stanno riproponendo un imbarazzante remake). Il sole spacca gli occhi e si rimpiange il vento. Andare in spiaggia è inutile perché tanto con buone probabilità lì il tempo è di merda. Qui è così. Bisognerebbe interpellà Giuliacci ogni due secondi. Quasi quasi me metto a fa' un centrino al parco. E magari da un centrino passo alle tende, dalle tende al corredo e me fermo qui a San Francisco. Va beh. Ieri ristorante giapponese e poi in un bar con spettacolo dal vivo di drag queen (e king) patacche. Adoro questi locali scipiti, polverosi ma con un'anima probabilmente nera (drag a parte). In Spagna si definiscono "cutres", in Italia non ho mi trovato una parola che rendesse l'idea. In inglese... Inglese? Ma che è....l'inglese? L'unica cosa che associo all' inglese è il paziente. Per il resto piattume totale... Anyway. Sono passato in edicola e mi sono comprato: People. Il nuovo dramma è il tentato suicidio dell'attore Owen Wilson di cui prima non sapevo neppure l'esistenza. Va beh...fateme andà a fare la spesa. Qui Catering Alberto...siete tutti invitati. Two time nano.
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