(nella foto, Jonathan Rhys Mayers)
sabato, ottobre 18, 2008
Non era Jonathan
Sto mollando le stampelle proprio ora che mi stavo abituando alle mie due compagne di viaggio. Sono un romantico a Milano come canterebbero i Baustelle, o un povere coglione di paese, come direi io. Ho accesso i caloriferi, odio questo tempo brumoso che non mi porta da nessuna parte: ne a sognare i tropici e neppure un letto su cui peccare. Questo tempo è mediocre come gli abitanti della città che mi ospita da oltre 20 anni. E alla mediocrità grazie a Dio è doveroso non abituarsi mai. Forse è per questo che continuo ad essere "solo come un cane in questo schifo di città". L'altro ieri sono stato a cena fuori. Ho incontrato un conoscente che era insieme con altra gente tra cui una ragazza che mi ha presentato. Appena l'ho vita le ho detto: "Sai che sei identica a Miss ics" (ma a lei ovviamente lo ho citato il nome vero). Non lo avessi mai pronunciato quel nome: di colpo il gruppo si è fatto bugio, e io ho capito che avevo sparato una minchiata ricordandomi che questa Miss ics aveva avuto una storia molto tormentata con la tizia a cui ho detto che le assomigliava. Credo di averle rovinato la serata. Un po' come questo tempo sta facendo con il mio fine settimana. Anche io in passato ho frequentato una persona a cui assomigliavo. O meglio... capitava che qualche imbecille ci prendesse per fratelli. Incestuosi, deduco. E aimè lui non era Jonathan Rhys Mayers ... Nano nano
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1 commento:
Dipende dai punti di vista. Forse è Jonathan Rhys Mayers a doversi dolere, ahilui, di non somigliarvi.
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