mercoledì, gennaio 16, 2008

Il suo sternocleidomastoideo

Davanti a me ho un corpo muscoloso e nudo da fare paura. E' bianco. I suoi muscoli mi inondano la retina. Li vedo da ogni prospettiva e da ogni punto di vista. Vedo tutto. Anche la pelle tesa che li trattiene a steto. Il suo corpo è davanti a me, sotto di me, alla mia destra, alla mia sinistra. Sopra. E vola. Si contorce, spasima, grida, sputa, ansima, boccheggia. E i suoi muscoli, tutti i suoi muscoli si muovono all'unisono se lui si piega. Se lui salta. Se lui si trascina altrove. Li guardo e mi sembra di conoscerli tutti. Vorrei presentarmi ad uno ad uno da quanto mi piacciono: "Piacere Alberto", "Piacere grande gluteo", tanto per citarne uno a caso. Sono lì , li vedo, li scruto, la mia retina si infila tra loro per capire dove sta l'armonia e trovarne un difetto. La mia retina odia l'armonia se non è riflessa su una parete a specchio. La mia retina ama i difetti quando non sono riflessi su una parete a specchio. Anche lei ha i suoi limiti. Domanda: meglio un corpo da perdere i sensi e una faccia orrenda o una faccia da perdere i sensi e un corpo orrendo? Dubbi che mi sono venuti quando davanti a me, sotto di me, alla mia destra, alla mia sinistra, sopra ballavano Nigel, Adrian, Mike e Itay (quello dal corpo scultoreo chi cazzo sarà stato?).
Fuori piove a dirotto e la mia retina non vuole mollare la presa. Secondo me si è persa tra il trapezio e lo sternocleidomastoideo di Nigel, Adrian, Mike o Itay. Beata lei.... Nano nano

(nella foto Nigel Charnock...e il corpo non era il suo...)

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