venerdì, aprile 17, 2009

Lo amo. Ma anche lei...

Credo di amarlo. Ho deciso. La sua terra in fondo è un po' la mia. La sua voce in fondo è un po' graffiata come la sua, quella della mia (a fasi alterne) preferita. I suoi occhi tristi, furbi e un po' blasé sono un po' quelli che piacciono a me. La sua età è un po' quella di mio nipote (più o meno). Quindi, gli ingredienti perché io mi possa innamorare di Jury ci sono tutti. E lasciamo allora "che ammmmore sia". Lei, invece, non so chi sia, non l'ho mai vista, mai sentita nominare, mai pensato alla sua esistenza. Fino ad oggi. Questo il fatto: "E' fuggita da casa, dove era agli arresti domiciliari, perchè non ne poteva più di stare con la famiglia, ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Montesilvano (Pescara) e ha chiesto esplicitamente di essere arrestata e rinchiusa in carcere". Ora amo un po' anche lei. Santa subito. Santa subito. E per sempre. Nano nano

venerdì, aprile 10, 2009

Circ...us.

Abbattetemi definitivamente. Lo ridico. L'ho ridetto. Sono un poverino. Sono al lavoro. Parlo con una mia collega del reportage de Il Giornale sulle storie di vita dei morti in Abruzzo. Poi parliamo del terremoto. Stiamo ragionando sull'area colpita che in fondo è molto ridotta rispetto ad altre catastrofi simili avvenute in Italia. Io dico: "In effetti l'area è cinconcisa". Non arrivo a "circonc..." che mi accorgo che qualcosa non va. Ma lo stesso aggiungo "...isa". Il collega (per altro lo stesso di aut aut) mi guarda e dice: "Circoscritta, coglione". Io rido. So che è colpa mia. Solo e assolutamente colpa mia. E di mia sorella "nell'arte e nella vita". A forza di dire "tanto di cappella" al posto di "cappello", "circonciso" al posto di qualsiasi cosa inizi con "circo", appunto, e nefandezze simili, è il minimo che può accadere. Fatemi fuori. Insisto. La storia vi assolverà. Nano nano

giovedì, aprile 02, 2009

Dom-2 per tutti

Leggo sul Corriere della sera, il quotidiano milanese da 15 anni diretto alternativamente da De Bortoli e Mieli, che in Russia c'è Dom-2 una versone del Gf che dura da cinque anni. I concorrenti possono uscire dalla Casa, ma sempre seguiti dalle telecamere, alcuni si sono sposati, ci vive anche una famiglia e la conduttrice, tale Ksenia Sobchack, è una sorta di Paris Hilton colbaccata. E io che in questi ultimi giorni (più o meno 15 mila anni, bisestili compresi) mi sento vuoto come l'ereditiera, brindo all'idea che una poveretta con la zazzera platinata, l'occhio azzurro e lo sguardo intenso come una Barbie (ma di quelle con gli occhi stampati male) sia la reginetta catodica più amata dagli ex comunisti. A parte che il pezzo è scritto con il culo, trovo delizioso questo reality portato al parossismo, conduttrice inclusa. Se reality deve essere, che sia infinito. Un po' come Sentieri che dura da 72 anni, (ora è stata annunciata la fine). Rimanete per sempre nella Casa. Chissenefotte di voi. Anzi una proposta al G20. Perché non diventa un reality anche quello? Sì, in stile Dom-2. Così almeno ce spazziamo via 20 imbecilli tutti di un colpo. Il negretto compreso. Riassumo la mia proposta: Grandi Fratelli a go go che durino dai 5 anni in su. Con una clausola: "Chi entra non esce più". Da scrivere piccola piccola, come fanno le assicurazioni, però. Nano Nano.
(Nella foto, Ksenia Sobchack)