venerdì, maggio 23, 2008

Universi paralleli

Informazione numero uno: "Universo parallelo, ossia un universo ipotetico separato e distinto dal nostro ma coesistente con esso. L'insieme di tutti gli universi paralleli è detto multiuniverso. Alcune teorie cosmologiche e fisiche dichiarano l'esistenza di universi multipli, forse infiniti, in alcuni casi interagenti, in altri no". (Wikipedia)

Informazione numero due: "John Titor è un sedicente crononauta che si è fatto conoscere esclusivamente attraverso internet. Il suo primo post, con nick TimeTravel_0, è del novembre 2000. Titor ha affermato di provenire dall'anno 2036. Soldato reclutato per un progetto di viaggi nel tempo, è stato inviato nel passato, precisamente nel 1975 per recuperare un esemplare del primo pc commercializzato: l'Ibm 5100, il quale conterrebbe la soluzione per risolvere un bug di Unix". (Wikipedia)

Informazione numero tre: "Franco Simone, il poeta della canzone italiana, ha ricevuto, durante la sua partecipazione al programma in diretta "El Baile" (in onda in prima serata sulla Televisione Nazionale Cilena), il doppio disco di platino per le recenti vendite del cd Grandes exitos en castellano. Il cantautore si è già guadagnato in passato altri 10 dischi (tra oro e platino)". (Ansa)

Domanda: In quale universo parallelo il 6 giugno canterò sul palco di SanSiro? E soprattutto come si fa a passare nell'universo parallelo dove Berlusconi è ancora il costruttore abusivo di casette (con laghetto di fronte e tavernetta annessa) nella periferia di Milano? Nano nano

martedì, maggio 06, 2008

Tú estabas dormida bajo la luna

La situazione è la seguente: palestra, spogliatoio, varia umanità. Io e un tizio che conosco, con cui scambio due chiacchiere due ogni tanto, parliamo del più e del meno. Tipo: "Come va?". "Tutto bene grazie". "Bene". "Certo, bene...insomma diciamo che non possimao lamentarci...". "Che è già qualcosa...". "Certo si potrebbe stare meglio...". Cose di questo genere, insomma. Non so perché ma questa volta dopo il "certo si potrebbe stare meglio..." il discorso ha cominciato a prendere una piega strana che neppure un giapponese con un pezzo di carta in mano sarebbe stato in grado di replicare. Io: "Per esempio se vivessi in un'altra città. Vedi..." E lui in contemporanea a me: "...il problema che vogliamo tutti qualcosa che non abbiamo , qualcosa di irraggiungible. Vogliamo avere, avere, avere. Quando siamo fidanzati vorremmo essere soli. Quando siamo soli vorremmo essere fidanzati. E poi vorremmo...." E io nel frattempo: "...credo che la territorialità sia come le storie d'amore. A volte durano per sempre a volte finiscono. Ecco io in questo momento per esempio vorrei non vivere a Milano. Vorrei essere altrove ma visto che non si può scegliere tutto, resto qui faticando per la mia felicità. Bisognerebbe avere il coraggio, come succede con le storie d'amore appunto, di cambiare ...". E intanto lui continuava con il suo solipsismo sudato e tonico: "...per poi non parlare di quelli che hanno qualcuno ma ugualmente cercano altro, qualcosa in più non rendendosi conto che alla fine perdono tutto e rimangono soli". Sul "soli" ci siamo salutati: "Alla prossima". "Ciao buona serata". Io con i miei sensi di colpa da cattivo ragazzo non ho fatto in tempo a girare l'angolo (ero più o meno nella zona phon) che ho pensato: "ma stava parlando di me?". Pensiero sopraffatto in un nano secondo da qualcosa di più sorridente e sereno. Che più o meno fa così: "...Tu historia, una vez, nos la contó, dios, tu hermanito con su guitarra, tú estabas dormida baja la luna, tú estabas feliz, pequeña Remedios..." La prossima volta non mollo l'I pod neppure sotto la doccia. Lo giuro. Nano nano
(nella foto, la virgen de los Remedios)

giovedì, maggio 01, 2008

"Luciano, andiamo nel particolare"

Il primo maggio lavoro. Ma non succede nulla e quindi me guardo youtube. La Ocone quando fa Veronika è na 'bbomba. La parodia della televenditrice mi fa morire. Cucchiò è il top come direbbe la Ventura prima di dire anche: "sono pazza di te". E' il primo maggio, siamo al quinto mese dell'anno e io ho voglia di pensare: "ma ora che si fa?". Dove ora sta per: ferie, fine settimana estivi, festa di compleanno e, sono positivo, anche l'ultimo dell'anno. Eppure qualche idea l'avrei. Saprei cosa fare perfettamente e precisamente. E questo mi fa incazzare ancora di più. Sapere e non potere. Che è come avere in tasca le chiavi di un'automobile senza benzina che non ti può portare da nessuna parte. E tra le altre cose me chiedo anche: "'ndo cazzo sta il benzinaio?". Porca troia. "Luciano... annammo a vedere er particolare....." (come direbbe Veronika) Nano nano
(nella foto, Lucia Ocone)