venerdì, giugno 15, 2007

Incontri al Super

Sono al supermercato sotto casa. Devo preparare una cena. Compro il pesce. Che non so fare ma che insisto a fare. Voglio essere carino con lui. A cui voglio un bene dell'anima. E ci riesco mi sa. Azzecco anche il vino. Cosa che non capita quasi mai. Qualcuno per una bottiglia sbagliata è arrivato ad insultare anche la mia trisavola. Comunque. Supermercato. Sono nel corridoio dei sottaceti. Che odio. E non compro quasi mai. A parte i carciofini che sbaffo in un secondo. Li odoro. Supermercato. Sono nel corridoio sottaceti. Si avvicina una signora intorno ai 195 anni. Anno più, anno o meno. Ma arzilla. Stile maestra elementare in pensione che dà una mano a fare i compiti ai figli dei portinai filippini. Se non è della Lega. Per capirci. Ha in mano un vasetto di qualcosa e mi si avvicina. "Scusi,", mi dice, "e' così gentile da leggermi la data di scadenza?". E io: "Si figuri...10 ottobre 2010". Mi guarda e con ghigno sospetto dice: "Beh, lo posso comprare". Io: "Beh, direi". La arzilla signora se ne va sorridendo tra i nostri beffardi "beh". Io rimango lì e penso: "Mai farsi fottere dalle date di scadenza, mai". Nano nano

martedì, giugno 05, 2007

Due supereroi

...La mia vita è un inferno e io che in fondo sono un angelo non riesco a volare perché mi si bruciano continuamente le ali. Pazienza. Ma che bello che è il mio inferno. La mia strizzacervelli ultimamente si meraviglia perché sono di buon umore. Il dramma è che ha ragione. Dovrò farmi una Tac. Da sempre associo la felicità alla tragedia. Ho scoperto il mio punto debole. Ha 40 anni come me. Mi sa. Qualcuno oltre Skype, oltre il confine, oltre il Carso mi ha detto qualcosa come: "ma sì, in fondo mi sembri una persona interessante". Già all'inter- sono sprofondato nel mio tunnel di insicurezze, all'-essa- era madido di sudore, all'-ante me so sentito male. E' come con la felicità. In questo caso ci associo l'ansia da prestazione. Tipo: "Oh, Madonna e adesso quando si accorgerà che non sono così che succede?". Beh, cazzo vuoi che succeda? Nulla. E forse è questo l'altro dramma: la paura del nulla. Ieri ho parlato con lui 4 ore. L'altro ieri 3, due giorni fa 2, tre giorni fa chi se lo ricorda più... Ho parlato più con lui che con molta gente passata da casa mia. Ho parlato più con lui che con molti frequentati anche fuori da casa mia. Forse ho parlato più con lui di quanto non l'abbia fatto con gente con cui ho diviso un po' della mia vita. E questa cosa mi fa sorridere. Posso smettere di parlare con lui da un momento all'altro. Posso ricominciare a dormire invece di stare sveglio ad ascoltarci. Basta schiacciare un tasto del pc e tutto torna come prima. Spiderman è appeso ad un filo. Io ad un tasto. Due supereroi in fondo, che si mascherano per sembrare più forti. Nano nano
ps
io sono quello travestito da Joan Collins, per intenderci.

sabato, giugno 02, 2007

Cashmire griffato

Vorrei parlare delle docce della mia palestra, del perché quando ci sono io, anche se è l'ora in cui c'è il mondo, sono sempre solo; vorrei parlare delle sauna della mia palestra che quando ci sono io è più vuota della testa della Michela Brambilla; vorrei parlarvi del solarium della mia palestra, che è più accogliente di un golfino di cashmere griffato Ballantyne che quando ci vado io è più finto di un ciuffo di capelli di Cucuzza. Vorrei parlarvi del personal trainer della palestra che mi ispira sesso da quando l'ho visto la prima volta sei anni fa e che ora quando mi incontra mi sorride come se fossi uno spazzolino da denti. Vorrei parlarvi di tante cose, ma non lo faccio. Non ho voglia. E' da una settimana che dormo poco, parlo tanto e rido. Punto. Domani che si fa?
Domani? O madonna ma domani è così lontano...Meglio concentrarmi su cosa devo fare oggi. Ora. In questo momento. Il resto è vita. Come diceva qualcuno. E detto da qui sotto ha il suo perchè. A proposito, buona camicia a tutti. nano nano