Anni ottanta. La mia musica. Le mie eroine canore. I miei sogni che stavano partendo verso le americhe. Le mie americhe. Tra tutte queste canzoni c'è ne sono poche che mi inebriano, quando le sento, di emozioni . Rigorosamente con spalline. Ovviamente. Una di queste fa così:
"Tu che guardi verso di me
hai visto i tori nel sonno ed hai lasciato Madrid
Stai nei miei occhi e racconti
le sirene e gli inganni del tuo sogno cha va.
(...)
Tu che fai l'amore selvaggio
trovi sempre un passaggio per andare più in la
viaggi con quell' aria precaria
sembri quasi un poeta dentro i tuoi boulevard".
Io mi sono fermato qui. Mi sa. E oggi sono felice. Parola, credo, per la prima volta nominata in questo blog. O mio Dio, mica starò resuscitando... Nano nano.
10 commenti:
Ah, cosa non riesce a fare un po' di shopping con me! Sono gli effetti dei giubbetti e del successo che ti hanno fatto riscuotere, vero? ;-)
S.
(P.S.: Oggi sei a Roma con Lola sul palco che guardando un bel venticinquenne come te canterà "Ragazzo mio" di Tenco? ;-)
Ma darling (dico a te, penaepanico :-)! Ma che bello leggere questa ferale notizia. Che te possino (fa' scrivere camionate di altre volte la stessa cosa :-)
Lazzaro, alzati e cammina.
sta nannini piaceva anche a me... beh... io l'ho conosciuta molto tempo più tardi, a quell'epoca ero poco più di un embrione!
felice della tua felicità!
P.S. cmq io ho citato te come unica star di quella famosa serata... se non leggi...
alla fine sei un ragazzo semplice. due drink al bulgari, un pomeriggio al parco. ti basta poco. stasera te presento la squadra di calcio de Buenos Aires. quanto sei contento da 1 a 1000?
dai retta a un cretina stattene sottoterra.....magari felice ma sempre in posizione di osservazione ovviamente passando inosservato......vado a prendere un caffè che magari mi riprendo:)))
darksylvia
passo di qui per farmi contagiare
Famme sapere se esci da lì, magari organizzo un comitato di bentornato.
Mi sa che sei uscito davvero da lì sotto... ed adesso dove dovrò cercarti? :)
ah, essere felici. tutti ci provano secondo le ricette altrui. e poi, ma quanto banalmente!, basta una vecchia canzone ornata di una giovinezza mezzo dimenticata. improvvisa, la quadratura del cerchio. sei vivo anche se non vuoi.
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