...La mia vita è un inferno e io che in fondo sono un angelo non riesco a volare perché mi si bruciano continuamente le ali. Pazienza. Ma che bello che è il mio inferno. La mia strizzacervelli ultimamente si meraviglia perché sono di buon umore. Il dramma è che ha ragione. Dovrò farmi una Tac. Da sempre associo la felicità alla tragedia. Ho scoperto il mio punto debole. Ha 40 anni come me. Mi sa. Qualcuno oltre Skype, oltre il confine, oltre il Carso mi ha detto qualcosa come: "ma sì, in fondo mi sembri una persona interessante". Già all'inter- sono sprofondato nel mio tunnel di insicurezze, all'-essa- era madido di sudore, all'-ante me so sentito male. E' come con la felicità. In questo caso ci associo l'ansia da prestazione. Tipo: "Oh, Madonna e adesso quando si accorgerà che non sono così che succede?". Beh, cazzo vuoi che succeda? Nulla. E forse è questo l'altro dramma: la paura del nulla. Ieri ho parlato con lui 4 ore. L'altro ieri 3, due giorni fa 2, tre giorni fa chi se lo ricorda più... Ho parlato più con lui che con molta gente passata da casa mia. Ho parlato più con lui che con molti frequentati anche fuori da casa mia. Forse ho parlato più con lui di quanto non l'abbia fatto con gente con cui ho diviso un po' della mia vita. E questa cosa mi fa sorridere. Posso smettere di parlare con lui da un momento all'altro. Posso ricominciare a dormire invece di stare sveglio ad ascoltarci. Basta schiacciare un tasto del pc e tutto torna come prima. Spiderman è appeso ad un filo. Io ad un tasto. Due supereroi in fondo, che si mascherano per sembrare più forti. Nano nano
ps
io sono quello travestito da Joan Collins, per intenderci.
3 commenti:
Effettivamente anche noi ci siamo parlati poco...
io preferisco decisamente te, in qualità di super-eroe! purchè non parli troppo!
;o)
applauso; quand'è che vieni a trovarmi, joan?
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