mercoledì, ottobre 28, 2009

Gieffe homo


Sono in fase premestruale una volta l'anno, ma generalmente dura cento giorni. Quest'anno mi sa almeno 150. E' un periodo in cui si palesa la mia frustrazione più grande: il Grande Fratello. Niente. Sono lì obbligato dalla beffarda vita ad occuparmene. Con tutte le cose interessanti che potrei fare. Che ne so, capire perché i trans sono pieni di clienti maschi disposti a farsi fottere come troiette ineducate in cerca di spavalderie a scrocco. Per esempio. Vorrei tanto capirlo, vorrei tanto entrare nella testa di quei milioni di teste di cazzo di madri che educano i figli alla bugia e all'inganno. Perché solo così si può spiegare. Non ci sono altre motivazioni: non la sete di potere, non il denaro, nulla . E' qualcosa che ha radici più profonde che comincia prima che penetra nel ingranaggio della nostra mente e si annida silenziosa: la bugia. Può crescere, può esplodere, può rimanere immobile, ma non può svanire. Questo no. Il tarlo della bugia cresce parallelamente alla vita che si fa: se la vita ha bisogno di consensi la bugia serve per proteggerti dalle tue incapacità e dalle tue paure. Se nella tua vita non ha mai bisogno di nulla, è perché la bugia è talmente dentro di te che, in parte, è diventata te. Sei una bugia e non lo sai. Non ci sono storie, non ci sono scuse, un po' come penaepanico (no excuse). Il resto baggianate che sanno di cipria e di trucco. Solo chi non è stato educato nella bugia è davvero libero. E punto. Ecco di cosa vorrei occuparmi. Invece mi trovo ad avere a che fare con un manipolo di bugiardi, che servono ad altri bugiardi, per raccontare altri bugiardi, che si nutrono di bugie. Una maledizione. Sapete indicarmi dove posso trovare un trans? Grazie. Nano nano
(nella foto, Ecce Trans di Coniglioviola)

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