mercoledì, ottobre 20, 2010

Quella cosa lì

L'idea è semplice. La fotografia è istantanea. Il quadro che ne viene fuori immediato. Eccolo: Montenapoleone, per esempio, una vetrina dopo l'altra, tanta merce esposta, tante luci che ti toccano per conquistare la tua disattenzione. Ti vogliono, ti amano, ti promettono soddisfazione eterna. Ma a te tutto quello che vedi non ti interessa. Tu cerchi quello che lì non c'è: un ermellino imbambolato verso un paio di decoltè, una gonna stropicciata che guarda incuriosita un sofà da sprimacciare. Appunto. Quello che non c'è. Ecco, l'amore è quella cosa lì: può essere tutto, la cosa più desiderabile del mondo, la più ambita, la più ricercata, la più idolatrata. Ma se tu non cerchi quella, la vetrina tirata a lucido delle viuzze dei sartucoli della moda diventa un gigantesco mercato nel quale è inutile perderti. "Che cos'è l'amore? Tu chiedilo alla porta, alla guardarobiera nera e al suo romanzo rosa che sfoglia senza posa, al saluto riverente del peruviano dondolante che china il capo al lustro della settima polar". Appunto. Nano nano

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