mercoledì, ottobre 20, 2010

Quella cosa lì

L'idea è semplice. La fotografia è istantanea. Il quadro che ne viene fuori immediato. Eccolo: Montenapoleone, per esempio, una vetrina dopo l'altra, tanta merce esposta, tante luci che ti toccano per conquistare la tua disattenzione. Ti vogliono, ti amano, ti promettono soddisfazione eterna. Ma a te tutto quello che vedi non ti interessa. Tu cerchi quello che lì non c'è: un ermellino imbambolato verso un paio di decoltè, una gonna stropicciata che guarda incuriosita un sofà da sprimacciare. Appunto. Quello che non c'è. Ecco, l'amore è quella cosa lì: può essere tutto, la cosa più desiderabile del mondo, la più ambita, la più ricercata, la più idolatrata. Ma se tu non cerchi quella, la vetrina tirata a lucido delle viuzze dei sartucoli della moda diventa un gigantesco mercato nel quale è inutile perderti. "Che cos'è l'amore? Tu chiedilo alla porta, alla guardarobiera nera e al suo romanzo rosa che sfoglia senza posa, al saluto riverente del peruviano dondolante che china il capo al lustro della settima polar". Appunto. Nano nano

venerdì, ottobre 01, 2010

Con lei

Io sto dalla sua parte. A prescindere. La scena è questa: sono in un paese della Bretagna di cui non mi ricordo il nome neppure se me lo si dice. Sono in un bar. Ho voglia di tè. Lo sto bevendo quando mi cade l'occhio su Voici, il settimanale di gossip più amato in Francia. Lo prendo, sfoglio, cerco di capire cosa si dce e commento. Nulla di nuovo, lo faccio sempre anche quando leggo una cartolina. Poi dopo varie minchiate su divi e divetti d'Oltralpe (ma anche un patetico reportage sui nostri reali) arriva lei: Chantal Biya, la first lady del Camerun. Me ne innamoro dopo un battito di ciglia. Non capisco subito, ci vuole un attimo per capire quello che vedo, per distinguere la sua zazzera dal resto della foto, per decifrare se si tratti di una caricatura o meno, per sapere se quelli lì di Voici mi stanno prendendo per il culo o meno. Quando però vedo lei (classe 1971) vestita Chanel, abbarbicata a Paris Hilton capisco che è tutto vero, che esiste, respira, parla, e soprattutto si pettina. Non è ancora chiaro se si phona con un reattore o meno. Bene. "Ragazze? In Camer...un". Nano nano