mercoledì, settembre 10, 2008

C'è dell'assenzio nell'aria

Passo da momenti di euforia totale e fasi down che neppure sulle montagne russe ti verrebbe così bene. Mi chiedo se c'è dell'assenzio nell'aria. Boh... Sono un coglione. Lo sapevo da un po'. Ma era da tempo che la mia coglionaggine non si palesava in un'azione concreta, visibile, tangibile, osservabile. Il mio piede gonfio. Esatto. Ho il piede gonfio. Per colpa mia. Stavo andando in motoretta (che ora è unoscooter) e facendo il pirla con le gambe (tipo saltellando, piuttosto che cercare di grattarmi) mi è scivolato il piede mentre andavo facendo perno sulla strada con il conseguente stiramento o quello che è. E' successo ieri. Stavo andando al lavoro, un giorno in cui non volevo andare perchè avevo un po' febbre e un raffreddore a mille, con il risultato che ora sono a casa, al terzo piano senza ascensore, con il piede che si rifiuta di fare il suo sporco lavoro. E io che la sto mettendo giù dura a bestia. Ma sono un coglione. Lo so. Quando ho paura di qualcosa, per esorcizzare i miei timori, mi provoco. Da quando ha ripreso ad andare in moto, cioè da quando ho rottamato la vecchia motoretta e ne ho presa un'altra, è tutto un mettere giù il piede per cercare di convincermi che non è poi così pericoloso. Eccallà. Detto. E, porca troia, fatto. Con un unico risultato: che ora so perfettamente che la mia paura ha un senso: mettere giù il piede mentre si guida non porta a niente di bello. Punto. Lo so, ormai è così, lo so: rimarrò "solo come cane solo, solo come un cane". Nano nano
(nella foto un altro assenzio....)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri sera ero agli Arcimboldi a sentire Antony, per un attimo ho immaginato/desiderato di incontrarti lì per caso. Visto quello che ti è successo, direi proprio che non c'eri. O sì?

Non affaticarti troppo e riposati più che puoi.
Ma ce l'hai l'infermiere?

Anonimo ha detto...

quando guarisci puoi fare un salto al mio terzo piano a piedi (e spostarti in velib')

Gan ha detto...

Io, io! Lo faccio io l'infermiere!
E ti porto in braccio su e giù per i tre piani di scale.