venerdì, gennaio 22, 2010
Nel bagno del cinema
giovedì, gennaio 14, 2010
Saldi per Dio
Dio non esiste. Lo dico da anni. Decenni. Generazioni. Se esistesse e se fosse stato obbligato da cause maggiori, universali, stellari, metaplanetarie, a scagliare sulla terra un terremoto non avrebbe scelto Haiti. Magari San Francisco, lì si sa che ci sono le faglie inquiete e lo stesso si è costruita una conurbazione immensa. Come dire: "Allora voi umani siete proprio coglioni". No, ma ad Haiti no. Haiti dovrebbe godere di una sorta di "diritto all'oblio in caso di catastrofe". Haiti non avvrebbe dovuto essere considerata neppure se la scelta fosse stata tra terra e paradiso. Dio avrebbe dovuto dire, in questo caso: "Ok che il terremoto travolga l'Eden. Due mele in testa cosa vuoi che siano", una cosa di questo genere. E invece tutto questo non è successo. Tutto questo non è accaduto. Tutto questo non si è verificato. Haiti si è polverizzata sopra una scossa di terremoto che ha devastato una delle popolazioni più povere al mondo. Dio non esiste. Lo dico da anni. Decenni. Generazioni. E se per caso mi sbagliassi, butto lì il mio solito umile consiglio: "Ce so i saldi, Dio svagate, fatte un po' de shopping va....". Almeno per tre o quattro giorni l'umanità respirerebbe. Nano nano
mercoledì, gennaio 06, 2010
Le storie siamo noi
La mia ultima idea è quella di aprire una pagina su Facebook dal titolo: Vivi solo? Così in modo tale di creare online un gruppetto di gente libera anche di notte per poter addormentare le nostalgie e le solitudini lunari qualora queste si presentino (sto parlando come Bonolis lo so). Se questa è la mia ultima idea immaginiamoci la penultima, la terzultima e via discorrendo. Vorrei sposarmi. L'ho decis o ieri. Uno stretto conoscente che ha un blog tutto suo, ci stavamo parlando via messanger, mi dice: "Che ne pensi di questo mio nuovo collaboratore spagnolo...bla bla bla ". Io: "Mi sembra bravo, scrive bene bla bla bla". Lui: "E' sposato da due anni bla bla bla ". Io: "Ma dai con chi?" Lui: "Con il suo fidanzato". E da quel momento, io che detesto coppie e famiglie, mi sono visto in una casa a Madrid, bianca, luminosa e con i soffitti alti, a godermi sul divano sotto la copertina da La que se avecina (la mia sitcom cult) passando per Gran Hermano e Operacion Triunfo indifferentemente. Ovviamente non solo, ovviamente con una vera al dito, ovviamente con le fotografie del nostro matrimonio inserite in preziose cornici d'argento esposte su credenze antiche da farmi, ora solo all'idea, accapponare la pelle. Ma non è il risultato quello che conta ma ciò che ci sta dietro. La storia siamo noi. Le storie siamo noi. Ecco bene, dateme un sussidiario va che se comincia a ripassà. Nano nano(nella foto, parte del cast de La que se avecina)
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