martedì, giugno 06, 2006

Nanos nanos

Vedere Carmen Maura che fa la nonna è un colpo per chi come me è cresciuto sotto le grida di donne al bordo di un attaco di nervi (eravamo nel 1988). La stessa cosa è successa quando quest'anno ho visto Jessica Lange, per me rimasta per sempre sospesa sulla punta dell'Empire per mano dello scimmione, riportato sul grande schermo nel 1976, in Broken Flowers dove fa una delle donne del tizio protagonista. Un colpo quando Carmen Maura appare con i capelli lunghi, opachi, bianchi, le mani rugose e il viso segnato. Quanti cazzi di anni sono passati? Ho pensato. Volver. Un'altra poesia di Almodovar. Un'altra storia di donne raccontata con la solita leggerezza del regista spagnolo che sfiora temi pesantissimi e te li soffia addosso come tanti coriandoli colorati. Ognuno con un dramma appesso. Come gli amori di Traslocando. Una poesia che si racchiude tutta in una frase. Quella finale che recita: "I fantasmi non piangono". Come dire: se ci sei, se vivi non puoi evitare di piangere. E si esce dalla sala con tanta, tantissima voglia di sciogliersi in lacrime. E non importa se non si fa perchè si ha paura a farsi vedere. Ieri ho scoperto la mia patologia. Sono ego timido. Che è come dire autistico ipercinetico. Credo. Va beh... lasciatemi piangere. Che oggi sono felice. Nanos nanos
(nella foto, Penelope Cruz in Volver)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

sarai vecchiotto mi sa... :) cmmq sono max di catania .. ho lasciato un commento su "cucca-to"
ciao

Anonimo ha detto...

Che tenero...
Gio

virginie ha detto...

magno cum gaudio, constato che hai finito l'inventario. e che sei un inguaribile romantico: anch'io ho adorato volver. però ho pianto come una fontana per due terzi del film sotto gli occhi allibiti di un pinocchietto incredulo (chissà perché poi, io piango sempre come una fontana)

Anonimo ha detto...

difficile liberarsi di quei coriandoli

Anonimo ha detto...

E i miei amori uscivano dai cassetti e dalla scatole di latta / alcuni in macchina, altri solo in maglietta / e correvano via, giù per quella scale via, / ognuno solo e a bordo della sua fotografia

In questo periodo Traslocando l'ho ascoltata un'infinità di volte. Credo che Volver mi piacerà.

Abbraccio

Anonimo ha detto...

che cosa è che sei?
me lo puoi ripetere in italiano corrente?
ma questa malattia esisteva già ai tempi nostri?
vabbè... l'importante è che oggi tu sia felice... io no, nessuno mi porta a vedere Volver!
bacino

virginie ha detto...

ma a proposito, com'è che lo chiami tu 'sto film? alla mia epoca era "Donne sull'orlo di una crisi di nervi"

Anonimo ha detto...

bello essere di ritorno. e trovarti.
ma non garantisco sui ritorni...
Virginie... sta facendo il figo, ha solo usato la traduzione letterale del titolo originale. forse il peggio è quando non riesci a piangere.
kiss kiska

penaepanico ha detto...

anonimo...La cucca non se tocca. un po' hai ragione...
gio...tu sei tenerissimo...
virginie...è anche per questo che ti adoro...Kiska ha ragione...traduzione sbagliata dell'originale Mujeres al borde de un ataque de nervios...
liquido...si appiccicano e non ti mollano più...
maraia...una delle più belle canzoni della bertè...
paciugo...ego timido...timido con punte di iperegocentrismo introspettivo...uno sfigato...in poche parole...
kiska...kiska...sei terribile... quella cosa molto a rilento. Ma appena ho qualcosa ti mando..

Anonimo ha detto...

ti amo.
sudamericano

Anonimo ha detto...

Non sono ancora andato a vederlo, aspetto che si svuotino un po' le sale... di cule soprattutto. :)

Anonimo ha detto...

E' bellissima l'apertura di questo articolo, anche per me vedere Carmen Maura così invecchiata mi ha fatto sentire cresciuto, perchè in "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" c'è assolutamente tutta la mia adolescienza.
Per fortuna l'ho vista dal vivo pochi giorni fa e lei non è così vecchia, tutt'altro!
:-)