giovedì, luglio 26, 2007

Due volte Dio

Tempo di merda. Nuvoloso con vento. Però se ti fermi, quando il vento passa, senti il caldo che attraversa le nuvole. Io e la mia faccia rugosa facciamo gli spavaldi. Non so se alla fine ne verremo fuori. Oggi giornata di pausa. Ho le gambe e i piedi a pezzi. I miei punti deboli, da sempre. Mi fanno ridere sti nordamericani. Sono capaci di rendere pittoresche anche quattro curve. Mi riferisco a Lombard street, la via più tortuosa di San Francisco, alias d'America, alias (per loro) del mondo. Beh, se vedessero la Malegno-Borno, cha fanno, se impiccano dalla disperazione? Patetici nel loro nulla. Pomeriggio al parco. Con il mio pc a scrivere. Sotto il cielo coperto. Qui il vero must sono i cani. Basta averne uno per essere felice. O meglio per millantare al mondo la propria felicità. E più sono bastardi, i cani, e più i padroni si sentono in armonia con madre natura. Non importa se poi è pieno di barboni che trascinano i loro carrelli stracolmi di nefandezze e peccati. E il più grande, dei loro peccati, è quello di esser fuori. Fuori dal mondo. Fuori dall'organizzazione. Fuori del circolo. Non dalle regole. Quelle si possono trasgredire. Anzi, a San Francisco si devono trasgredire. Altrimenti che ci stai a fare qui? E' come se ci fosse una linea chiara: se la superi sparisci da tutto. Anche dall'anagrafe. Non esisti, non sei mai nato. Con una cane scodinzolante, invece, sei dentro. Dentro tutto. E nei pet shop che qui sono grandi come i supermercati, se entri e compri te danno anche un bonus per il paradiso. Che di cani lì è pieno. Mi sa. Non lo dico, ma lo sto pensando. E qui, vista la considerazione che hanno del cane non sarebbe neppure una bestemmia. Sarebbe come dire due volte Dio. Evviva. Two time nano (appunto).
(nella foto, meeting al parco con gli amici a quattro zampe)

4 commenti:

cettica ha detto...

ti leggo sempre... ora che hai ripreso a scrivere. besos.

Anonimo ha detto...

TI AMO

quando scrivi così è impossibile commentarti perché a confronto le mie sarebbero davvero parole di plastica.
sei la mia penna graffiante preferita.
te quiero
tua stagista-velina

Anonimo ha detto...

ecco fatto: appena tornato in italia ti compri un barboncino e poi non ci vieni più a raccontare che sei infelice, ok?!
;o)

Gianluca ha detto...

di tutti i post ammeregàni, questo è il mio preferito. resisto alla tentazione di inserire una parolina e/o frase in inglese. però, se trovi posto da Laura Palmer, parto anch'io. ho il ciddì della colonna sonora di Twin Peaks. e non è in vendita.
cazzo, non vedo l'ora di levarmi di torno pure io. buona continuazione, e non scrivere troppo sennò al rientro ci metto una settimana a recuperare...ciao. bonaventura.