giovedì, luglio 05, 2007

Strani legami

Esiste un legame tra psicanalisi e uova? Tra Freud e la gallina? Del tipo: chi è nato prima? Ultimamente mi è capitato almeno tre o 4 volte di seguito che quando, dopo aver tolto la confezione di uova dal sacchetto della spesa le sistemo nel frigorifero una cade sul pavimento e si rompe. A parte la rottura di minchia di dover pulire, non capisco che agitazione mi venga quando ho l'uovo in mano. L'ultima volta mi sono concentrato e ho pensato: "non deve cadere nessun uovo". Un nano secondo dopo "splash". Due nano secondi dopo: "p.......". Tre nano secondi dopo ero in ginocchio a raccattare lo schifo. Depresso. Ma questo è un altro discorso. Credo sia almeno la quarta volta di seguito che mi capita sta palla. Ma la cosa che mi ha fatto specie e che mentre mi concentravo per non farle cadere effettivamente ho avuto la sensazione che la mano, come reazione, abbia mollato la presa. Ho sentito le dita allontanarsi dall'uovo e la forza dominuire. E di colpo mi sono sentito come nelle mie relazioni sentimentali: mi concentro perché il peggio non accada e inevitabilmente il peggio accade. Che il problema stia nel fatto che ho degli organi ribelli? A cominciare dalla mano e dal cuore? Bah... nano nano

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non dirlo a me che l'ultima volta mentre cercavo di rompere un uovo nella padella ho leggermente anticipato i tempi....e come dire....l'ho sbattutto troppo forte rompendolo prima che arrivasse alla padella....non ti dico lo schifo colante che c'era in cucina!!!
Forse è come dici, ma se è come dici allora tu inconsciamente, temendo il peggio lo provochi, io invece ci metto troppa energia e "rompo" tutto????
Sempre detto che la vita è una questione di sottili e precari equilibri......

darksylvia

Gianluca ha detto...

è la nostra meravigliosa natura contraddittoria. i desideri nascosti, la ribellione che ci neghiamo. viene fuori ugualmente. a me succedeva dal parrucchiere: mi dicevo di stare fermo, non grattarmi, perché altrimenti potevo trovarmi mutilato, e puntualmente il naso pizzicava, la testa sussultava come fossi epilettico. desiderio di morte o semplice sberleffo della volontà? mah...preferisco la seconda!

Anonimo ha detto...

ti consiglio di smettere di pensare... vediamo se ci riesci! io non ce la faccio ancora. l'altra sera per 10 secondi ho creduto di essere rimasta bloccata in casa. il mio pensiero era già ai vigili del fuoco che sarebbero entrati dal balcone per salvarmi. la mia amica mi guarda e dice: sta calma. la porta si apre.

Anonimo ha detto...

anche io rompo sempre puntualmente le uova...quando compro quelle fresche nel sacchetto però...l'altro giorno ne ho rotte 4 su 7... è mai possibile? ogni volta che le compro torno a casa e dico:" vediamo quante ne ho rotte" perchè io mica le rompo a casa...no, le rompo nel tragitto...non so come...

virginie ha detto...

beh, io sono arcisicura che la colpa sia delle uova, invece