mercoledì, novembre 30, 2005

Il qualcun altro

Sono seduto di fronte alla mia analista. Stiamo parlando, come quasi sempre e come da troppo tempo, dell’amore della mia vita. L’unico grande immenso amore della mia vita. Che la sfiga ha voluto incontrassi quando ero troppo giovane per capire qualcosa. E soprattutto troppo coglione per non chiudere il discorso immediatamente. Ma questa è un’altra storia. Ad un certo punto, mi guarda e mi domanda: “Ma lei non ha mai avuto un trasporto così forte, ai tempi, per qualcun altro?”. Attimo di silenzio. Le mie sinapsi fanno un viaggio nel passato alla velocità della luce. Mi sento Michael J. Fox in Ritorno al Futuro. Poi la risposta: “Sì, per Miguel Bosé, ma non credo sia significativo per la mia analisi”. Lei scoppia a ridere, poi a fatica si ricompone e mi dice: “Sia serio per cortesia….”. Aprendo dentro di me una voragine incolmabile.

“Seré tu amante bandito, bandito
Corazon, corazon malherido
Saré tu amante cautivo, cautivo seré…ahum
Pasion privada, adorado enemigo
Huracan huracan abatido
Me perdarè en un momento contigo
Por sempre….”

(Amante Bandito, tratto da Bandito, 1984. Miguel Bosè)

martedì, novembre 29, 2005

Happy Christmas bimbi/e

Ho scritto sul blog dell'amica di S. che: "in vista di SantaLucia (che era cieca) l'Upim di Corso Buenos Aires era..." etc etc. La cagata mi ha fatto ridere. Sì, sono messo così male che rido delle cose che dico. Lo faccio da sempre e me ne fotto. Il mio ego è a mille. E allora? Sto notando che in televisione sono arrivate cariche di buoni sentimenti, musichette stridule, battute all'Ovomaltina, maglioni bianchi e avvolgenti, papà caduti dalle pagine di GQ e palesatisi nei letti delle madri a loro volta reduci da un casting di Vanity Fair, pronti a concepire bimbi da sbattere prima in qualche reclame (appunto) e poi, una volta cresciuti, in qualche angolo di città, le pubblicità natalizie. Io non sono di quelli che dicono: "odio il Natale". Anzi. Io amo il Natale. Lo adoro. Vorrei che il Natale avesse 365 giorni a sua disposizione. Adoro vedere tanti sorrisi per le strada abbarbicati a pacchetti giganti infiocchettati e tirati a festa come Maria Giovanna Elmi. Mi piace aspettare il giorno di festa, godere l'attesa e assistere all'esplosione di cotanta felicità come fosse un brufolo maturo da schiacciare, prima di addormentarmi, davanti allo specchio. Finalmente è Natale. Finalmente mi godo la mamma e il papà, l'odore di casa in cui sono cresciuto, la neve fuori, il caminetto acceso dentro, i baci, le chiacchiere, i ricordi, il tepore della famiglia e degli affetti. Adoro il Natale e vorrei che durasse 365 giorni l'anno. Davvero. Solo in questo modo mi assicurerei di non trovare in giro nessuna testa di cazzo. Sarebbero tutte a casa a festeggiare il Natale. Perché non sei nato, morto e resuscitato a getto continuo Gesù Cristo? Happy Christmas bimbi/e. Nano nano.
(nella foto, Natività, Giotto, 1303-1305, Padova, Cappella degli Scrovegni)

Gengis, Mic e Andy

Tre nomi mi hanno sempre ispirato: Gengis Khan, Caravaggio e Andy Wahrol.
Di Gengis Khan, uno dei più grandi condottieri della storia, morto il 25 agosto 1227 cadendo durante un trasferimento a cavallo a causa delle ferite riportate, la leggenda narra che chiunque si fosse trovato ad assistere al passaggio del carro con la sua salma, avrebbe pagato con la propria vita, accompagnando il suo imperatore nel viaggio nell'aldilà. Alla morte del sovrano l'impero mongolo si estendeva dalla Cina fino al Mar Caspio. Caravaggio (al secolo Michelangelo Merisi, nato a Milano nel 1571), invece nel 1610, si trova sulla spiaggia di Porto Ercole, dove è in attesa di rientrare a Roma per ricevere la grazia, quando viene arrestato e incarcerato per 2 giorni, perchè scambiato per qualcun'altro. Due giorni dopo sulla stessa spiaggia, cercando di recuperare le sue cose, muore di "febbre maligna". E’ 18 agosto del 1610 Caravaggio non ha ancora 39 anni. Pochi giorni dopo arriverà la grazia con il permesso di ritornare a Roma. Andy Warhol (1930-1987) abbandona la pittura nel 1965 per dedicarsi esclusivamente alla produzione cinematografica. Il ritorno alla pittura avviene intorno al 1972, con una produzione incentrata soprattutto sui ritratti. Nel 1980 fonda una televisione dal nome «Andy Warhol’s TV». Muore il 22 febbraio 1987 nel corso di un intervento chirurgico. Come non impazzire per loro? Nano Nano.

(nella foto, l'impero di Gengis Khan nel 1227).

domenica, novembre 27, 2005

Cattivi pensieri

La gola è ancora dolorante. Il cervello lancia continui cattivi pensieri e il cuore, con i suoi palpiti, li corregge. Di poco, ma li corregge pur non riuscendo a trasformarli in buoni. Primo cattivo pensiero: Ma se il rapporto si fonda esclusivamente su una vacanza estiva passata insieme e su una gragnola di serate notturne dal sapore di gin e di sperma mal schizzato, che rapporto è? Secondo cattivo pensiero: Mi avete condizionato la vita, striturato l'esistenza tra un vorrei essere per voi... e un dovrei essere per me...., mi avete fatto consumare decibel di voce in quintalate di inutili discussioni, mi avete fatto credere che i giganti eravate voi e io un piccolo sassolino in una distesa di ghiaia, ora che di tutto questo sono stufo lasciatemi stare. E tacete, imbecilli. Terzo cattivo pensiero: Ma perché i miei interlocutori mattutini e pomeridiani sono braccia rubate ai ferri da stiro e menti incastrate tra un subbuteo e una paginetta di BoyMusic macchiata di nutella? Quarto cattivo pensiero: Tutti gli altri trovano uomini della loro vita dietro sgualcite insegne di locali notturni o tastiere ingiallite di pc caserecci. E sembra che lì ad aspettarli ci stessero da un secolo. Bravi. Anche per questo, vi auguro altri cento di questi anni da passare insieme. Soli. Però. Quinto cattivo pensiero: Tutti gli altri hanno un passato di sesso da far invidia alla cineteca personale di Schicchi, quella che contiene anche i fuori onda e gli scarti. E continuano a praticare con immenso successo. Ok, io no. Io sono frustrato. Io sono frigido. Io sono impotente. Io sono complessato. Io non ho superato tanti tabù. Io non vivo bene la mia sessualità. Io sono una frana. Ok, spero tanto che questa frana vi travolga tutti. Cialtroni al sapore di fragola. Ultimo cattivo pensiero: che tutti i cani delle coppiette gay felici, nelle loro casette colorate, vicino a caminetti scoppiettanti, tra i loro oggettini comprati in giro per il mondo, smettano di abbaiare e si assopiscano sul pavimento di colpo. In questo momento e per sempre. Bau Bau, Nano nano.

lunedì, novembre 21, 2005

Come volare

Ho la gola a pezzi. Venerdì mi hanno tolto le tonsille. Fa un male bestia, me lo avevano detto. Del resto quando non si hanno più 20 anni....Comunque stoicamente resisto al dolore, alla difficoltà a deglutire, alla gola massacrata. Sto a casa una settimana dal lavoro. Mediterò, ho pensato. Ma in realtà continuo a dormire. Che è un po' come volare...

mercoledì, novembre 16, 2005

Soprattutto Domenica in

Mi spiegate: perché nessuno risponde ai miei curricula? Perché in tutte le cose per avere 10 devi investire 152.369? Perché non riesco a trovare un motivo intelligente per alzarmi la mattina dal letto? Perché mi è cresciuto un brufolo in faccia? Perché chi mi piace si bacia sempre con qualcun altro? Perché esiste un giornale che si chiama settimanale Dipiù? Perché non sopporto chi ha le unghie sporche? Perché ho la tosse da tre mesi e nessuno ha il coraggio di dire che sono tisico? Perché ho una minchia di un 14 enne, gli ormoni di un 25 enne e la stanchezza di un 80enne? E soprattutto perché non sono io il conduttore di Domenica in? (nella foto, le unghie che vorrei)

A pezzi....

Ambra è di nuovo incinta da tre mesi. La talpa è Gianni Sperti. Madonna ha comparato una macchina anti cellulite e ha chiesto ai commessi di Harrods il silenzio. La Yespica si è fatta l'ex della Fabiani la quale è insieme a Dj Francesco che è l'ex della Yespica. La petineuse del Grande Fratello5 vuole comprare una squadra di calcio. Antonio Zequila è gay, lo dice un amico di Renato Zero che non vuole dichiarare la sua identità. E io sono a pezzi....

giovedì, novembre 10, 2005

All'amore, all'amore.

E’ meglio alzarsi la mattina, dopo aver dormito la notte, e fatto all’amore, con il proprio partner (ho usato il termine fare l’amore non trombare, sto diventando bravo?) e sentirsi chiedere come prima assoluta, unica, inequivocabile domanda: “ma secondo te quali sono le priorità che il nuovo governo dovrebbe affrontare?”, oppure vivere con un sordo muto? L’amore è più minato dal silenzio o dai test d’accesso ad Harvard?
(nella foto aereo Harvard)

martedì, novembre 08, 2005

Mitragliatrice

"I genitori nelle migliori delle ipotesi sono soffocanti". "Prima scopare, poi scoprirsi". "Non ho passato, il mio presente è finito un secondo fa. Il mio futuro è cominciato quando ti ho incontrato". Come una mitragliatrice sparo tutti i miei colpi in un unico post. Il primo me lo ha raccontato un esimio giornalista economico, il secondo un'idea che mi è venuta durante una conversazione telefonica con mia sorella (nell'arte e nella vita....) e il terzo è quello che avrei voglia di dire a qualcuno... Tre colpi is meglio che uan.....O no?
Alla prossima, Nano Nano.
(nella foto Mork e Mindy)

lunedì, novembre 07, 2005

Escatology

Ogni volta che sogno di lui, bello, magro, e bastardo come è sempre stato nella mia vita, mi sento strano. Il sogno è sempre lo stesso: io e lui nel letto che ci abbracciamo stretti stretti. Anche la vita è sempre la stessa: "io da solo che cerco di mollare il colpo". Strani sforzi. Un po' come quando sei sulla tazza e non riesci a cagare. Escatologico, ma efficace. Sorry....
(nella foto. un frame di Queer as folk)

venerdì, novembre 04, 2005

Lettura post creativa

Berlusconi propone di andare in pensione a 68 anni, e io penso a Tina Turner; D'Alema dice che Mussolini non andava ucciso, e io penso se mi tromberei o no Juanes, quello che canta La camisa negra; Prodi vede Borselli e gli dice: "via libera ai radicali nell'alleanza", e io penso alla maschera al fango del mar morto che mi farò domani; la direttrice del Sun picchia il marito, e io penso alle Maldive; El Pais sfida Telecinco e Antena 3, e io penso di aggiornare il mio curriculum; Fini teme ritorsioni dall'Iran e io penso che sono in riserva sparata; Prada deve risarcire una cliente per un tacco difettoso, e io penso ad Anna Falchi. Non so se l'associo alla parola tacco, cliente o difettoso.
Chiudo il giornale. E di colpo mi viene in mente Mussolini a testa in giù a piazza Loreto, con "la camisa negra", sporco di fango (del mar morto), che indossa un ascellare costume da bagno, con in tasca una sua biografia e che sta prendendo fuoco. E lì vicino la Falchi che piange. Lettura post creativa.
(nella foto Tina Turner dei Navigli, ieri a Rockpolitik. Ti adoro Lola)

giovedì, novembre 03, 2005

Gin clorazepato

Mi sa che in questi giorni ho l'anima depressa. L'anima. Che non sono io. E' una strana sensazione, quasi nuova, oserei dire. Sintomo da anima depressa: voglia di stare in un angolino, guardare gli altri e raccontare a me stesso una miriade di minchiate. Sintomo da depresso: voglia di stare in un angolino (senza gli altri davanti) e tacere. La prima depressione ti spacca di Gin Tonic, la seconda di Valium. Domanda: è più cool affondare nell'alcool o nel clorazepato?
(nella foto, Maschio Angioino, che può essere un suggerimento per capire il perché della mia depressione)