Questa città è piena di barboni. Ieri sul tram ho visto un ragazzo messo malissimo. Avrà avuto non più di 25 anni, di una bellezza commuovente. Aveva dei capelli stupendi biondi e ricci che gli arrivavano alle spalle e che spuntavano fuori da due cuffie di lana (una sopra l'altra) che aveva in testa. Era seduto con il suo zaino a pezzi, una custodia di violino (deduco con strumento annesso), conciato da fare paura. Era in piedi, guardava il finestrino e continuava a passarsi le mani nei capelli ricci sistemandoseli. Gli occhi andavano da ogni parte, pompati da chissà cosa si era infilato in vena. Credo di non aver mai visto dei capelli biondi così belli in un uomo. Lui aveva gli occhi azzurri, il naso molto pronunciato e chiaramente rotto, lo sguardo torvo, la pelle rossa e cattiva. Come lui. Era alto e non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Sto leggendo un libro sulla rinascita di un disperato di 23 anni tossicodipendente e alcolizzato da almeno 10 (Un milione di piccoli pezzi una sorta di autobiografia di James Frey). Credo che quel ragazzo che ho incontrato qui a San Francisco sulla linea 71 fosse lui. Oggi qui è ancora sabato ho passato un venerdì notte che mi riprenderò fra tre wekeend e ora (sono le 9,31) andrò a letto. Two time nano
(nella foto, Outdoor my house)
2 commenti:
Poveraccio.
E' già tanto che non ti abbia chiesto un millino.
Come stai, biondo?
che hai fatto venredì notte?
racconta.
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