domenica, agosto 05, 2007

Qui è ancora sabato

Qui il venerdì non si va a scuola. Mi sono adeguato in un battibaleno. Sono andato verso l’Oceano, fuori dalla Baia. Ad ovest di San Francisco. Un freddo becco. La mia idea era di andare con il mio laptop, fermarmi un bar, mangiare, scrivere, leggere. Fare un po’ il pensionato. Che è la cosa che mi piace fare di più nella vita. Beh , sono finito in un posto dove non c’era praticamente nulla se non case, cinesi e silenzio. Che potrebbe tranquillamente essere un ossimoro. Ma lì non lo era. Questo oceano continua a piacermi tanto. Sabato mi sono trasferito nella mia nuova casa. Na bbomba. Piccola, una stanza a piano terra con giardinetto sul retro. Very Happy Days small size. Peccato che non ci sono i fornelli. Ma me ne sono accorto solo dopo essere andato a fare la spesa e aver comprato pasta, bacon e uova. Torno mi guardo in giro e mi dico: "Ma dove sono i fornelli? Noooooooooo cazzo, i fornelli". Ma poi ho risolto tutto. C'è una piastra elettrica che va alla grande. Per fortuna. Anche il bancomat ha ripreso a funzionare. Per fortuna.
Questa città è piena di barboni. Ieri sul tram ho visto un ragazzo messo malissimo. Avrà avuto non più di 25 anni, di una bellezza commuovente. Aveva dei capelli stupendi biondi e ricci che gli arrivavano alle spalle e che spuntavano fuori da due cuffie di lana (una sopra l'altra) che aveva in testa. Era seduto con il suo zaino a pezzi, una custodia di violino (deduco con strumento annesso), conciato da fare paura. Era in piedi, guardava il finestrino e continuava a passarsi le mani nei capelli ricci sistemandoseli. Gli occhi andavano da ogni parte, pompati da chissà cosa si era infilato in vena. Credo di non aver mai visto dei capelli biondi così belli in un uomo. Lui aveva gli occhi azzurri, il naso molto pronunciato e chiaramente rotto, lo sguardo torvo, la pelle rossa e cattiva. Come lui. Era alto e non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Sto leggendo un libro sulla rinascita di un disperato di 23 anni tossicodipendente e alcolizzato da almeno 10 (Un milione di piccoli pezzi una sorta di autobiografia di James Frey). Credo che quel ragazzo che ho incontrato qui a San Francisco sulla linea 71 fosse lui. Oggi qui è ancora sabato ho passato un venerdì notte che mi riprenderò fra tre wekeend e ora (sono le 9,31) andrò a letto. Two time nano
(nella foto, Outdoor my house)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Poveraccio.
E' già tanto che non ti abbia chiesto un millino.

Come stai, biondo?

Anonimo ha detto...

che hai fatto venredì notte?
racconta.