lunedì, ottobre 17, 2005

Interno Plastic

Interno Plastic Milano. Bella gente, bella musica, metà Gasoline che mi guarda, metà umanità che non sa dove trascinare le ossa, e nel dubbio decide di fare due scalini verso il cielo (il Plastic è rialzato rispetto al marciapiede). Sorrisi smaglianti, corpi strizzati in abiti varipiniti, braccia protese verso altre storie danzanti lì di fronte. Il tutto tra strette di mani, baci e frasi di cortesia vestite fetish da sciorinare nella notte milanese. Di colpo mentre il mio ventre si muove a ritmo di house mi giro e vedo davanti a me un corpo in movimento che si agita. Più in là, dietro, la barista di colore sbadigliante. Stesso posto, stesso istante diverse prospettive.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Insomma ieri sera hai cuccato e giovedì no? :)
Carino sto blog.
Ale

penaepanico ha detto...

Ahimè no. Puttana eva......