venerdì, settembre 30, 2005

Il futuro non passa.

Anche stamattina mi sono svegliato ascoltando il programma radiofonico di cui ho già parlato qualche giorno fa. Si chiama Trame e oggi è andata in onda l'ultima puntata. Il tema non era male: in che epoca vorresti vivere?. E con questo pretesto in un'oretta hanno raccontato tutte le ere storiche (dalla preistoria i giorni nostri) focalizzandosi soprattutto sull'aspetto romantico di questi periodi. Io di primo acchito ho pensato: "vorrei vivere tra 300 anni altro che nel passato". E mi è venuto in mente che tempo fa parlando con un mio amico ho detto: "pensa che bello se ad un certo punto della vita si potesse scegliere di fermarla per poi farla riprendere quando si vuole". Del tipo: "Entità vaga, buongiorno. Io ci ho provato, ma davvero non ce la faccio. Questa vita mi fa schifo. Facciamo che ne riparliamo fra 300 anni"? Pensa che meraviglia, una volta risvegliatisi, incontrare gente che arriva da epoche completamente diverse: "Ciao mi chiamo Zorpton arrivo dal 2200, ma cosa sono quelle cose di gomma piuma che hai sotto le spalle". "Si chiamano spalline. Piacere io mi chiamo Luca e arrivo dal 1980". (nella foto, Maya di Spazio 1999)

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